Terminiamo il nostro giro in alcuni dei luoghi più terrificanti d’Italia ma che sono soprattutto siti turistici da scoprire: leggende e storie da brividi in luoghi incantevoli per un viaggio
In Toscana:
L’orto botanico di Lucca.
Realizzato per volere dei Borboni nel 1820 ed è legato alla leggenda di Lucida Mansi. È il giardino più prezioso di Lucca, si estende per due ettari nell’angolo sud orientale del centro storico e conserva collezioni viventi di piante in un percorso di colori suoni e odori che ci conduce in giro per il mondo, illustrando le specie provenienti da paesi lontani fino alla scoperta dei tesori della flora locale e della biodiversità.
Lucida Mansi era una bellissima donna appartenente ad una delle potenti famiglie di Lucca. Completamente dedita al lusso ed alla vita mondana era adorata e corteggiata quanto crudele: quando si annoiava dei suoi corteggiatori se ne liberava facendoli precipitare in un pozzo cosparso di innumerevoli lame affilatissime. Lucida era ossessionata dalla propria immagine e per questo non sopportava il tempo che passava e quando un giorno trovò una ruga sul suo bel viso si disperò, gridò e pianse lacrime amare sino a quando le apparve un giovane meraviglioso, ma sotto le cui sembianze si nascondeva il diavolo. Questi le promise altri trent’anni di immutata bellezza ma, trascorso questo tempo, egli sarebbe tornato a prendere la sua anima. Lucida accettò senza pensarci. Gli anni passarono mantenendo intatta la sua bellezza, come le era stato promesso, mentre tutti attorno a lei invecchiavano. Fino a che, un pomeriggio d’estate di trenta anni dopo, il Diavolo ricomparve. Lucida si disperò ed implorò il demonio di risparmiare la sua anima. Ma egli non si lasciò impietosire e la trascinò sulla sua carrozza fiammeggiante e, dopo aver percorso un intero giro di mura, affinché potessero udire i lamenti strazianti della sua vittima, fece inabissare il cocchio nel laghetto di uno splendido giardino fiorito, l’Orto Botanico. C’è chi afferma che immergendosi nelle acque de laghetto si possa ancora vedere il volto di Lucida Mansi addormentato sul fondo del lago; e chi invece sostiene che nella notte del 31 Ottobre, poco prima della mezzanotte si odano gli zoccoli dei cavalli che corrono a precipitarsi verso il laghetto, i più fortunati possono addirittura intravedere la carrozza infuocata, lanciata nella sua eterna e sfrenata corsa verso l’inferno.
In Emilia-Romagna
La Rocca Meli Lupi di Soragna
In provincia di Parma, esattamente a Soragna, sorge la splendida e fastosa residenza dei Principi Meli Lupi che ancor oggi la abitano. Stupende sale impreziosite da mobili e arredi del primo Barocco. Circondata da un grande parco romantico all’inglese con laghetto, serra, café haus, la Rocca conserva decorazioni a fresco e cicli pittorici. Le sale inoltre sono impreziosite da mobili ed arredi secenteschi, non mancano pure testimonianze di epoche precedenti.
La leggenda di Donna Cenerina
Cassandra Marinoni di Milano, nota come Donna Cenerina per il colore del suo incarnato, era sposa del Marchese Diofebo II Meli Lupi. La nobildonna venne barbaramente assassinata insieme alla sorella Lucrezia dal cognato Giulio Anguissola nel 1573
per motivi d’interesse e d’eredità. Nonostante le accuse del povero marito, il colpevole non venne mai condannato impedendo alla povera Cassandra di ricevere giustizia e di trovare pace. Per questo, ancora oggi, il fantasma della Donna Cenerina vaga sconsolato nelle sale della Rocca, ad annunciare nei secoli presagi e disgrazie ai signori del Castello e ai suoi discendenti. A ricordarla, nella Sala del Baglione in una lunetta nella parete ovest, l’albero spezzato, unico nella decorazione del salone, simbolo di una vita interrotta precocemente. Si dice che Cassandra si aggira senza pace nel castello facendo sentire la propria presenza con rumori insoliti e fenomeni spesso inspiegabili. Sembra altresì che il suo passaggio sia presagio di funerei accadimenti per i membri della famiglia Meli Lupi.