Ossa forti? bevi tè!
Fino ad oggi si è sempre creduto che solamente il latte potesse rendere le nostra ossa forti e resistenti, ma da oggi c’è un altro alimento, anzi, una bevanda, che potrebbe essere utile in questo senso e pare essere proprio il tè. La notizia sarebbe interessante soprattutto per le donne anziane perché, sembrerebbe che solo tre tazze al giorno della bevanda ambrata possano ridurre il rischio di fratture di circa il 30%. Questa è la scoperta rivelata da una ricerca australiana, della Flinders University, pubblicata sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition. La ricerca è stata svolta su un campione di 1200 donne, tra le quali è più frequente l’osteoporosi, che provoca indebolimento delle ossa, tutte di età media intorno agli 80 anni, alle quali sono state chieste con questionari periodici le abitudini alimentari, in particolare quelle relative al consumo di tè. Durante il periodo di osservazione di 10 anni, le donne hanno subito 288 fratture, 129 delle quali dell’anca. Sarebbe in particolare il tè nero e verde ad essere più validi e secondo gli esperti il segreto potrebbe risiedere nei flavonoidi, che rafforzano le ossa, accelerando la formazione di nuove cellule ossee e rallentando l’erosione di quelle esistenti. Anche il caffè li contiene, ma secondo quanto riporta lo studio è stato proprio il tè di gran lunga la principale fonte per le donne studiate.
Il cioccolato alleato delle future mamme
Da alimento spesso bandito dalla nostra dieta quotidiana per questione di linea, ad alimento consigliato per le donne in gravidanza! Il cioccolato viene eletto spuntino prediletto per le future mamme poiché favorisce l’accrescimento e lo sviluppo del feto se assunto nella quantità di 30 grammi al giorno. È quanto suggerisce uno studio presentato al meeting ‘2016 Pregnancy Meeting’ della Society for Maternal-Fetal Medicine in corso ad Atlanta.
Partendo da studi precedenti che avevano evidenziato la possibilità di effetti salutari del consumo di cioccolato per gestanti in caso di preeclampsia, pressione alta in gravidanza che ha come conseguenza anche problemi di sviluppo fetale perché la condizione di ipertensione interferisce negativamente con il flusso di sangue al feto e, quindi, con le funzioni di ossigenazione e nutrimento. La ricerca, coordinata da Emmanuel Bujold della Université Laval Québec City in Canada, ha coinvolto 129 gestanti che hanno consumato 30 grammi al giorno di cioccolato di vari tipi (sia fondente molto ricco di antiossidanti, sia un normalissimo cioccolato povero di antiossidanti). Tutte le donne erano state selezionate perché risultate a rischio di pressione alta in gravidanza (preeclampsia), come evidenziato da un esame che si esegue di routine nelle donne in attesa e che misura proprio il flusso sanguigno alla placenta. Dopo 12 settimane il loro flusso sanguigno al feto è migliorato suggerendo che un consumo moderato di cioccolato ogni giorno (indipendentemente dal tipo di cioccolato consumato) potrebbe essere vantaggioso per la crescita e lo sviluppo fetale e, da ultimo, per favorire un buon peso del bebè alla nascita.