La nuova esposizione al Museo dei Dinosauri di Aathal, dedicata ai fumetti sui dinosauri, ci svela il lato “comico” dei colossi della preistoria
Da oltre vent’anni, al Museo di Aathal, grandi e piccini possono fare un viaggio nel più lontano e impressionante passato, osservando come vivevano i dominatori assoluti dell’epoca: i dinosauri.
Ma c’è una novità: a partire dal 22 aprile, il Museo dei Dinosauri di Aathal aprirà le sue porte a una nuova esposizione, interamente dedicata al mondo dei fumetti e dei cartoni che vedono i dinosauri come protagonisti.
Sin dai primi passi all’interno del museo, i visitatori saranno salutati dalle mascotte “Diplo” e “Rapti”. I due personaggi creati da Christopher Schmid, giovane e brillante animatore di cartoni, sono due dinosauri che accompagneranno i visitatori nel tour del museo: il percorso, reso ancora più divertente e coinvolgente dalla simpatia e dall’umorismo delle due mascotte, si conclude proprio con la nuova esposizione, intitolata “DinoComics & Cartoons”.
Ma in che modo lo studio e la ricerca su questi straordinari animali preistorici hanno portato alla realizzazione di un gran numero di fumetti e cartoni animati a loro dedicati?
Durante le prime ricerche sui dinosauri, in effetti, rimanevano molti dubbi sulla loro evoluzione e sull’ambiente naturale in cui vivevano. Di conseguenza, parallelamente all’incredibile lavoro scientifico portato avanti negli anni e finalizzato a conoscere meglio questi eccezionali esseri, sono nate ben presto delle vere e proprie caricature, che dipingono i dinosauri come animali dalla straordinaria potenza ma, ahimè, anche dalla scarsa intelligenza. Si è così diffuso lo stereotipo, ormai consolidato e riproposto nel mondo dei fumetti e dei cartoni, che i dinosauri rappresentino la forza, grazie anche allo loro gigantesca stazza, ma anche la stupidità: sarebbero, insomma, dei giganti buoni e un po’ sciocchi.
Negli anni, gli studiosi hanno in gran parte smentito entrambe le credenze. Se nell’immaginario comune i dinosauri sono caratterizzati dalle dimensioni eccezionali, la realtà rivela che esistevano dinosauri di tutte le dimensioni – anche di quelle di una gallina! L’altro mito da sfatare è quello sulla loro scarsa intelligenza: come sarebbero riusciti a sopravvivere per centinaia di milioni di anni, se non avessero avuto un’incredibile capacità di adattamento e, quindi, una grande intelligenza?
Eppure, sono proprio queste idee ad aver alimentato un gran numero di lavori – fumetti e animazioni – basati sul mondo dei dinosauri.
Molti dei fumetti sono stati creati negli ultimi trenta/quarant’anni, anni in cui gran parte della popolazione ha acquisito molta conoscenza dei dominatori assoluti. Si tratta soprattutto di “strisce”, fumetti formati da una o poche immagini e contenuti in una sola riga, spesso utilizzati come illustrazioni di giornali e riviste. Fumetti con più immagini, formati da più di una riga, si trovano invece all’interno di riviste specialistiche, dove i dinosauri non sono i veri protagonisti, ma fanno parte di una storia che coinvolge anche esseri umani.
Insomma, oltre al grande bagaglio di conoscenze che possiamo trovare già oggi e vivere in prima persona al Museo dei Dinosauri di Aathal, rimane ancora tanto da scoprire: ogni nuovo reperto fossile e ogni ricerca compiuta sul campo contribuisce a far luce su questo passato misterioso. E ora, grazie alla nuova mostra “DinoComics & Cartoons”, possiamo anche scoprire il lato “comico” di queste creature e avvicinare bambini e ragazzi al loro studio.