Lungo tutta la costa italiana sono tantissimi quelli da ammirare e visitare
Ogni porto ha la sua ‘sentinella’, ovvero il suo faro che nel corso dei secoli ha guidato il popolo del mare: suggestivi luoghi dove mare e terra si incontrano, imponenti e affascinanti al tempo stesso. Se nel corso degli anni la loro importanza da un punto di vista strettamente geografico è via via diminuita grazie alla moderna tecnologia che guida la navigazione, i fari disseminati lungo tutta la costa italiana continuano comunque ad essere una particolare attrattiva anche per la loro singolare architettura. Molti di essi, nonostante i segni che la forza della natura ha lasciato nel corso dei secoli, sono ancora in buone condizioni e addirittura visitabili.
Chi non avesse ancora fatto le vacanze o chi vuole mettere in programma un itinerario inusuale per il futuro, potrà percorrere le
più belle coste italiane alla scoperta di fari visitabili e abitabili, a partire da quello di Trieste, il più particolare tra quelli accessibili al pubblico: inaugurato da un re, unico caso in Italia, rappresenta una vera e propria opera d’arte.
Alto più di 67 metri, fu realizzato immediatamente dopo il primo dopoguerra con il duplice scopo di illuminare il Golfo di Trieste e celebrare il passaggio della città al Regno d’Italia. La sua lanterna, una delle più grandi di tutto il Paese, fu costruita a Napoli all’interno di un’officina meccanica.
Sulla sommità della lanterna si trova la statua della Vittoria Alata, da cui deriva il nome Faro della Vittoria con il quale viene comunemente definito. La ‘Lanterna di Genova’, del ‘300, è invece il simbolo della città ligure: alta 76 metri, si staglia sul Promontorio di S. Benigno ed è tra i fari più antichi d’Italia; secondo una leggenda, il progettista è stato lanciato proprio dalla sua cima per evitare che ricreasse altrove un’opera di simile bellezza.
La Lanterna occupa il secondo posto nella classifica dei fari più alti in Europa e il quinto in quella mondiale. Se si considera anche lo storico scoglio su cui è eretto, la Lanterna di Genova è un’opera monumentale che raggiunge un’altezza di 117 metri.
Per la sua architettura imponente e di grande valore storico è stata dichiarata monumento nazionale, così come il faro di Livorno, costruito su ordine della Repubblica marinara di Pisa tra il 1303 e il 1305: lo stesso Petrarca, affascinato dalla sua bellezza, lo cita nel suo “Itinerario siriaco”. Risale al 1800 invece il faro di San Vito Lo Capo, il più importante della Sicilia, con la sua torre alta 43 metri e le sue luci che si estendono per oltre 20 miglia marine.
Dalla Sicilia alla Sardegna, per visitare invece il faro di Capo Spartivento, tra i fari visitabili più belli e caratteristici del territorio italiano. Recuperato da un ingegnere cagliaritano e trasformato in un sito turistico-alberghiero aperto tutto l’anno, la sua lanterna è tutt’oggi funzionante e guida i turisti che scelgono di trascorrere al suo interno qualche giorno di relax: dotato di vasche idromassaggio, piscina, postazioni internet e una vetrata sul tetto da cui ammirare il cielo notturno stellato, rappresenta infatti una delle più singolari ed alternative location per trascorrere qualche tranquillo giorno di vacanza. Sempre in Sardegna da visitare anche il faro di Capo Testa a Santa Teresa di Gallura, quello di Capo Sant’Elia a Cagliari, quello di Porto Conte e quello di Capo Caccia ad Alghero, il più alto di tutta l’isola e il più visibile a distanza dell’intero Mar Mediterraneo.
foto: Ansa