L’anno 2012 sta per volgere al termine. Anche se avvenimenti di grande portata e di grande risonanza sono sempre dietro l’angolo (la realtà spesso supera la fantasia e l’imprevedibile), ci limitiamo a ripercorrere alcuni di quelli più significativi già accaduti o che hanno suscitato incredulità, sapendo bene che quelli scelti sono ben lontani dall’esaurire l’elenco. Abbiamo fatto un elenco per mesi, prendendone alcuni dalla cronaca italiana e altri da quella internazionale, mettendo l’accento su alcuni avvenimenti politici che potranno segnare il corso degli eventi dei prossimi mesi o anni
L’odissea dei due marò italiani in India
Febbraio. Al largo dell’Oceano indiano, a circa 30 miglia dalla costa, in acque internazionali, si consuma un delitto – l’uccisione di due pescatori – sospettati di essere dei pirati. Le autorità indiane pensano che i proiettili siano partiti dalle armi dei marò che prestavano servizio sulla petroliera italiana Enrica Lexie. Con un tranello – dicendo che avevano bisogno di una testimonianza – il comandante accetta di entrare nel porto di Kerala, dove la nave italiana viene posta sotto sequestro e i due marò arrestati. Inizia da allora un lungo braccio di ferro tra le autorità indiane che vogliono processare i due marò (Massimiliano Latorre e Salvatore Girone) e quelle italiane che si appellano ai trattati internazionali che stabiliscono che eventuali reati commessi in acque internazionali devono essere giudicati dalla magistratura del Paese di provenienza della nave. Il braccio di ferro è ancora in corso. Dopo accuse e contro accuse, con le autorità giudiziarie indiane che ritengono di essere titolate al giudizio, la questione viene discussa dalla Corte Suprema di Nuova Delhi sulla competenza territoriale. La Corte avrebbe dovuto pronunciare la sentenza prima di Natale, ma c’è stato l’ennesimo rinvio. I due marò sono agli arresti, non in una prigione comune in quanto militari, ma in un luogo neutro, in un hotel di Kochi.
Felix Baumgartner: pazzo o temerario?
Marzo. E’ un pazzo o un temerario? Può darsi che sia tutti e due, perché Felix Baumgartner, il paracadutista che si lancia da altissime quote nello spazio, per fare quest’impresa deve per forza essere sia pazzo che temerario. Non è il solo. Il precedente record appartiene al capitano Usaf Joe Kittinger, che nel 1960, con le apparecchiature e le tecnologie di allora si lanciò da ben 31 km di altitudine. Ebbene, Felix Baumgartner ha voluto tentare di battere il record. Ci ha provato la prima volta il 15 marzo, lanciandosi da 22 km. Ha ripetuto il lancio nel mese di luglio, salendo a 30 km prima di lanciarsi nel vuoto. Ma il record è riuscito a batterlo solo l’8 ottobre, quando da una quota di 36 km si è buttato giù in picchiata superando il muro del suono (1200 km all’ora). E’ salito in una cabina pressurizzata ed è precipitato per cinque minuti e mezzo prima di aprire il paracadute a 1500 metri di altitudine e di posarsi sul deserto del New Mexico. Secondo i parametri dell’aeronautica, Felix Baumgartner non è un astronauta, ma solo un paracadutista. Per essere considerato un astronauta bisogna trovarsi nello spazio ad almeno 80 km secondo i criteri americani (100 km secondo la FAI). Felix non sarà un astronauta ma lo spettacolo, a quell’altitudine, dove il cielo è nero, deve essere superbo.
Aung San Suu Kyi dalla prigione al Parlamento
Aprile. Il primo di aprile è il giorno delle beffe, ma per la minuta Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace, è stato il giorno della riscossa. La leader del Fronte nazionale democratico ha passato vent’anni della sua vita nelle prigioni della Birmania, colpevole, secondo il regime rosso dei militari, di sedizione e di attentato allo Stato. Lei, pacifista e non violenta, è diventata un simbolo proprio nelle galere di quella che una volta si chiamava Birmania ed ora Myanmar. Uscita di prigione e tenuta agli arresti domiciliari, due anni fa fu nuovamente imprigionata in seguito all’impresa di un balordo americano che piombò nella casa di Aung per complimentarsi con lei. L’impresa fu scoperta dalla polizia e la donna fu condannata per trasgressione alla legge sull’immigrazione e tenuta agli arresti in modo da impedirle di partecipare alle nuove elezioni politiche.L’accusa fu evidentemente pretestuosa. Nel frattempo, la Giunta militare guidata dal generale Thein Sein impedì alla Cina di mettere in opera una grande diga che avrebbe sradicato migliaia di contadini dal loro habitat naturale. La decisione del generale incontrò il favore di Aung San Suu kyi, che l’auspicava da sempre, e segnò l’inizio di una svolta all’interno del regime. Nelle elezioni suppletive del primo aprile (45 deputati da eleggere), il Fronte nazionale democratico, guidato da Aung, ne conquistò 44. Ora è una donna libera, non più ostacolata dal regime che nel frattempo ha abbracciato la scelta della democrazia.
Ore 9,00 scossa sismica di magnitudo 5,8 in Emilia Romagna
Maggio. Il 29 e il 31 sono due giorni che gl’italiani e gli emiliani in particolare ricorderanno con le lacrime agli occhi. Il 29 alle ore 9 di mattino la terra tremò, facendo crollare capannoni e case tra Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Pochi sono stati i morti, ma ingenti i danni, soprattutto alle industrie e alle imprese. Le prime scosse si ebbero il 20 maggio, poi, dopo quelle del 29 e del 31 maggio, si sono verificati sciami sismici che hanno ostacolato gli sforzi degli emiliani nel ripristino delle attività. Gli sciami sismici continuano tuttora, seppure in misura leggera e limitata, ma i danni all’economia sono stati notevoli, soprattutto se si pensa che in quella zona operano industrie altamente specializzate.
La Francia da Sarkozy a Hollande
Maggio. Il 6 maggio 2012 è una data che Nicolas Sarkozy – e sua moglie, l’italiana Carla Bruni, per tutti Carlà – ricorderà per tutta la vita. Pensava di aver la vittoria in tasca e invece è stato sonoramente battuto alle elezioni presidenziali francesi. Quando era presidente, l’anno prima, si era distinto tra tutti i leader europei e mondiali nella solerzia con cui bombardò la Libia di Gheddafi. I capi di Stati e di governo non fecero nemmeno in tempo a sbarcare dall’aereo che li riportava nelle loro rispettive capitali che gli aerei francesi avevano già sganciato la prime bombe. Non sappiamo se la buona stella di Sarkò cominciò ad appannarsi allora, fatto sta che notizie giornalistiche apparse sulla stampa mesi dopo, in seguito all’uccisione di Gheddafi, hanno rivelato che Sarkozy voleva il colonnello morto, per tappargli la bocca. Gheddafi aveva minacciato di rivelare che dietro i finanziamenti della campagna elettorale di Sarkozy del 2007 c’era lui. A Sarkozy è riuscitaì l’impresa di far tacere per sempre Gheddafi, ma non gli è riuscito di battere François Hollande alle presidenziali. Hollande era considerato un uomo comune, ma è stato proprio lui a bloccare la corsa del leader gollista. Tra l’altro, il presidente socialista ha fatto una campagna di autonomia e di presa di distanze dalla Germania della Merkel, che ha fatto vincere al partito socialista anche le elezioni politiche di un mese dopo, ma poi non ha mantenuto gl’impegni ed è precipitato molto in basso nei sondaggi.
Curiosity, un laboratorio scientifico su Marte
Agosto. Il 6 agosto è stata una giornata di successo per la Nasa. La sonda Curiosity ha toccato il suolo di Marte e subito dopo è iniziato il lavoro di ricerca per trovare tracce di vita sul pianeta rosso. Intanto Curiosity è stato un’impresa tecnologica dell’uomo, uno scavatore, un raccoglitore di materiali e un laboratorio di analisi con invio dei dati sulla Terra, poi è una tappa fondamentale per lo studio del pianeta rosso e per la verifica della possibilità di creare stazioni spaziali che su Marte dovranno ospitare l’uomo proiettato verso mondi più lontani. Il comunicato della Nasa, all’indomani dei dati inviati da Curiosity, dice che “non ci sono elementi che possano indicare in maniera chiara la presenza di materiali organici su Marte, ma continueremo le analisi nei diversi ambienti dl cratere di Gale”. Sono state trovate però molecole di acqua, che è una conferma di altre osservazioni precedenti. Le condizioni di vita su Marte sono proibitive per l’uomo, che certo non potrà andarsene a spasso sui monti marziani, però la tecnologia potrà, in futuro, superare le difficoltà. La temperatura media è di meno 63 gradi, con punte estreme che vanno dai meno 140 ai più 20 gradi. L’atmosfera su Marte è estremamente rarefatta a causa della bassa gravità del pianeta e ricca di polveri. L’estrema scarsità di ozono permette alle radiazioni ultraviolette solari – letali per la vita come la conosciamo noi – di raggiungere la superficie del pianeta. Malgrado tutto ciò, Marte è il nostro secondo gradino nello spazio, dopo la Luna.
Premio Nobel per la Pace all’Unione europea
Ottobre. Dopo il Premio Nobel preventivo dato ad Obama all’indomani della sua elezione a presidente degli Stati Uniti e per un discorso tenuto al Cairo sul dialogo tra i popoli ecco il Premio Nobel per la Pace (12 ottobre) ad una istituzione, quella europea. Si è passati dall’attribuzione di un Premio da un personaggio a un’entità giuridico-politica astratta, anche se materialmente il Premio è stato ritirato nei giorni scorsi dal presidente dalla Commissione Europea, José Manuel Barroso. E’ vero che l’Unione europea può vantare un periodo di pace di ben 67 anni, ma è pur vero che singoli Paesi membri dell’Ue hanno fatto guerra ad altri Paesi (guerra nei Balcani nel 1998, bombardamento della Francia, seppure sotto l’egida della Nato, alla Libia)
Bis di Obama alla Casa Bianca
Novembre. Il 6 novembre ha visto il trionfo di Obama alle elezioni presidenziali Usa su Mitt Romney, che si considerava il presidente in pectore fino a qualche giorno dallo scrutinio. Artefice della vittoria di Obama è stata sicuramente la moglie con la sua presenza e con le sue trovate pubblicitarie. Del resto, Obama l’ha ringraziata con un calore che ha fatto capire a tutti che se è stato rieletto, se non è stato il “presidente da un solo mandato”, lo deve a sua moglie Michelle. “Il meglio deve ancora venire”, ha dichiarato Obama a proposito di quello che intende fare per far uscire l’America dalla crisi. Mitt Romney, appresa la sua sconfitta, ha dichiarato: “Ora prego per Barack”. In America gli avversari politici si scontrano anche duramente, ma rimangono avversari, non nemici, come purtroppo accade ancora in Italia. Altra civiltà.
Dramma della follia negli Usa
Dicembre. Una classe elementare si stava preparando al Natale ma la morte era in agguato in una tranquilla mattina di dicembre. Un giovane ventenne, Adam Lanza, uccide padre, madre docente, venti bambini e altre persone. Rimane ucciso anche lui. All’inizio la polizia aveva parlato del fratello Ryan come complice, ma in realtà Ryan non c’entrava, Adam aveva solo un documento del fratello in tasca e questo è bastato per coinvolgerlo. La strage di bambini è l’ultima di una serie di stragi compiute negli Usa e altrove, una tragedia certamente non frutto di una volontà criminale, ma semplicemente atto di una psicologia distorta. Adam era affetto da sindrome di Asperger, una grave forma di autismo. Era intelligente, prendeva voti alti in matematica, ma non aveva finito il liceo. La sindrome di cui soffriva è caratterizzata da fobia sociale e da una personalità schizoide. Il suo gesto lascia atterriti, come lo erano i volti di quei bambini tumefatti dal terrore, ma lascia anche senza parole