La primavera è arrivata appena in tempo per l’inaugurazione in grande stile, a Castel Trauttmansdorff, dei giardini di Sissi, adagiati ai margini orientali della città di Merano, in Alto Adige.
I giardini destano entusiasmo e ammirazione per la varietà della loro offerta paesaggistica: su una superficie di 12 ettari, la meta turistica più amata dell’Alto Adige presenta infatti oltre 80 ambienti botanici, con piante originarie di ogni angolo del mondo.
La loro caratteristica d’unicità è data dal paesaggio che li circonda, poiché i giardini botanici si estendono su un dislivello di oltre 100 metri sotto forma di anfiteatro naturale terrazzato, lasciando così ampio spazio a magnifiche vedute sul circostante mondo alpino e sulla città termale di Merano e offrendo, al contempo, suggestivi scorci prospettici sull’universo esotico e mediterraneo dei giardini stessi.
I giardini sono suddivisi in quattro grandi aree tematiche: i Boschi del mondo, dove si alternano latifoglie e conifere d’origine americana e dell’estremo oriente; i Giardini del sole, che affascinano con piante mediterranee; i Giardini acquatici e terrazzati, che presentano versatili realizzazioni creative con saliscendi e rivoli d’acqua; infine, i Paesaggi dell’Alto Adige, dove sono rappresentate le colture che plasmano il territorio locale.
Per questo riuscitissimo connubio tra natura e arte, nonché per lo spirito innovativo che ne sta alla base, nel 2005 quello di Castel Trauttmansdorff è stato eletto il parco più bello d’Italia, mentre l’anno successivo è stato insignito dell’ambizioso titolo di “Giardino d’Europa n. 6”.
I giardini, apprezzati dai visitatori d’ogni età come luogo di quiete e svago, attraverso undici padiglioni artistici interpretano in maniera armoniosa e leggiadra, ma al tempo stesso didattica, i processi della natura; i visitatori più curiosi saranno invece ammaliati dalle numerose stazioni dedicate all’esperienza ricettiva, tra cui la piattaforma panoramica del rinomato architetto Matteo Thun, la voliera, la grotta con show multimediale, il ponte delle avventure, l’orologio delle libellule e il giardino proibito. I diversi momenti della fioritura e la variegata proposta di manifestazioni assicurano nuove emozioni in ogni stagione.
I Giardini di Castel Trauttmansdorff sono stati realizzati nell’arco di sette anni e, dalla loro inaugurazione, avvenuta a giugno 2001, hanno registrato oltre due milioni di presenze. Ma già l’imperatrice Elisabetta, detta Sissi, scelse, nel 1870, per poi ritornarvi diverse volte, Castel Trauttmansdorff per soggiornarvi durante i mesi invernali. Si stabilì con le figlie Gisela e Marie Valerie all’ultimo piano del castello, nelle stanze affrescate e con soffitti lignei riccamente decorati.
La fama di Merano come luogo di cura nacque proprio allora, allorché poche settimane dopo i giornali di Vienna riferirono come la salute della cagionevole Marie Valerie fosse già migliorata grazie al clima mite della città termale.
Sissi, l’imperatrice tanto amata dai suoi sudditi, rimase a Castel Trauttmansdorf per sette mesi e ricevette quattro volte la visita dell’imperatore Franz Josef.
A Sissi piacevano le lunghe passeggiate. Fece costruire “ameni sentieri coperti di ghiaino” nel bosco di roverella presso Castel Trauttmansdorff, “per poter passeggiare indisturbata dal trambusto del mondo”. Nell’autunno del 1871 l’Imperatrice soggiornò per la seconda volta a Merano.
Il giorno stesso del suo arrivo si recò a Castel Trauttmansdorff, “e percorse a lungo e con evidente piacere i noti sentieri dei Giardini e degli immediati dintorni”. Quando, nel 1994, sono iniziati i lavori per realizzare il giardino botanico, la maggior parte di quei sentieri era invasa dalla vegetazione, ma vi si trovavano ancora piante di iris e di yucca risalenti ai tempi di Sissi. Alcuni di quei sentieri sono oggi parte della “passeggiata di Sissi” dei giardini di Castel Trauttmansdorff.
Il riuscito connubio di arte e natura, Castel Trauttmansdorff quale meta di soggiorno dell’Imperatrice Elisabetta, il museo inte-rattivo Touriseum e, non da ultima, la favorevole posizione sul lato meridionale delle Alpi, fanno di questi moderni giardini botanici un’attrazione unica a livello mondiale.