Tra gli alimenti che fanno bene alla nostra salute, e in modo particolare al cuore, ci sono i lupini, che sono dei semi provenienti da piante coltivate prevalentemente nel Meridione.
Appartengono alla famiglia delle leguminose e quindi sono ricchi di proteine, vitamine e minerali. La presenza di una sostanza alcaloide conferisce a questo legume un sapore leggermente amarognolo.
Tuttavia, dopo un’accurata bollitura e ripetuti lavaggi in acqua e sale, e dopo essere stato messo in salamoia, diventa pronto per il consumo.
I lupini, oltre ad un’alta digeribilità, hanno ottime virtù terapeutiche perché sono in grado di stabilizzare i livelli di colesterolo, di glicemia e pressione arteriosa e sono perciò considerati un alimento salvacuore.
Pur avendo poche calorie (114 kcal per 100 grammi), il contenuto proteico (30-40%) è superiore a quello della soia e dei fagioli e molto simile a quello della carne.
Si tratta di proteine composte da una significativa presenza di amminoacidi essenziali, ossia amminoacidi che non possono essere sintetizzati dall’organismo ma che devono essere assunti dagli alimenti, con una notevole quantità di arginina, amminoacido indispensabile durante l’infanzia e lo sviluppo e particolarmente indicato nei casi di debolezza muscolare e astenia. Il consumo di lupini aiuta a ridurre il colesterolo cattivo (Ldl) senza modificare quello buono (Hdl). I grassi sono inferiori a quelli della soia con un buon quantitativo di acidi grassi essenziali come omega 6 e omega 3, noti per le loro capacità di limitare i fattori di rischio per malattie cardiovascolari.
Studi recenti hanno dimostrato che la lupanina svolge un’importante azione ipoglicemizzante, cioè riduce i livelli di zucchero nel sangue.
I ricercatori hanno inoltre accertato che i carboidrati contenuti in 100 gr. di lupini (53 grammi) hanno un basso indice glicemico, il che vuol dire che vengono assorbiti lentamente evitando in questo modo l’innalzamento della glicemia.
Tutto questo rende questo alimento particolarmente adatto ai soggetti affetti da diabete, sindrome metabolica o sovrappeso corporeo e, data l’assenza di glutine, ai celiaci. Da ultimo, l’elevato contenuto di sali minerali e la scarsa quantità di fitati rende questo legume “biodisponibile”, cioè più assimilabile dall’organismo rispetto a tanti altri vegetali. Considerevole è anche la presenza nei lupini di vitamina A, C, B1.
In conclusione, sgranare ogni tanto una manciata di lupini, magari al posto delle patatine in confezione che fanno molto male, aiuta non solo a gustare questo legume ma contribuisce anche a migliorare la salute del nostro cuore, semplicemente così, con pochissima spesa e senza appesantire il nostro sistema metabolico.