Magari alle strade no, ma ai muri ci tengono i romani. Altrimenti non si spiega come mai risulta sempre repentino ed efficiente l’intervento volto a “ripulire” le mura romane da alcune opere di “street art”, mentre per le strade
continuano ad aprirsi voragini. Proprio nel bel mezzo della seconda settimana di consultazioni, mentre si discute di governo, coalizioni e alleanze, è apparso un gran bel quadro, con tanto di cornice, in stile palesemente caravaggesco, che ripropone uno dei quadri più fortunati dell’illustre pittore: “I bari”. Ne ripropone accuratamente anche il titolo e la tematica secondo la quale due furbi stanno cercando di ingannare un ignaro giocatore di carte. Sono soprattutto i protagonisti ad attrarre l’attenzione, un povero vecchietto che gioca a carte mentre il suo avversario e l’uomo accanto, un amico non proprio onesto, cercano di ingannarlo.
L’uomo ingannato ha il viso di Silvio Berlusconi, accanto a lui il leader della Lega Matteo Salvini, il suo avversario a carte è il leader del M5s Luigi Di Maio. La spiegazione è fornita dall’autore stesso, Sirante, che, proprio come un museo a cielo aperto per le strade di Roma, affianca al quadro un cartellino con un’esplicativa didascalia: “Sirante prende spunto da una celebre opera del suo maestro. Il quadro rappresenta una truffa. Un anziano ‘ingenuo’ sta giocando a carte con un suo oppositore il quale in complotto con un suo avversario trucca il gioco della politica. Questa scena, così teatrale, descrittiva e realistica contiene un monito morale, una condanna del malcostume, in particolare delle strategie dei politici”. Peccato che in tutto questo la posta in gioco sia davvero l’Italia, questo ha dimenticato di scriverlo l’artista che, invece, ha potuto costatare solo il disappunto da parte dell’amministrazione comunale che, con un’azione lampo, ha tolto l’opera dalle strade. L’evento richiama quello accaduto qualche tempo fa, sempre tra le strade romane, quando sono stati rimossi da una squadra di decoro dell’Ama e della polizia municipale i murales apparsi nottetempo: uno raffigurante un bacio tra il leader della Lega Matteo Salvini e il pentastellato Luigi Di Maio; l’altro, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che tiene in braccio un bambino di colore; infine pure un Francesco Totti, ex capitano della Roma, in odore di santità e in abiti francescani a rappresentare il poverello d’Assisi.
Le tre opere portavano la firma di Tvboy, un 37enne street artist di fama internazionale ed esponente dell’arte NeoPop. Le indecorose opere, pericolose a livello emotivo e sentimentale per i poveri romani della zona, sono state tempestivamente rimosse attraverso un Pics (pronto intervento centro storico). E c’è ancora chi sta a pensar alle buche e asfalti romani che si sbriciolano… Quali strade, i muri servono ai romani! Anche se, a dir la verità, a forza di buche prima o poi le strade della capitale crolleranno e allora i muri non avranno più la base solida su cui ergersi… chissà se a questo ci avranno pensato i giocatori di questa rischiosa partita a carte!
foto: Ansa