Secondo il “Jugendbarometer 2014” il 49% dei giovani svizzeri ha dichiarato di preoccuparsi per libera circolazione e l’integrazione di stranieri, ma chi ne approfitta? Il sondaggio della Credit Suisse “Jugendbarometer 2014” rivela che la preoccupazione più diffusa tra i giovani in Svizzera sono gli stranieri. Inoltre i giovani svizzeri sarebbero fieri della loro nazione, 8 su 10 hanno dichiarato di essere piuttosto fieri o molto fieri del paese.
Il direttore del progetto, Lukas Golder, nell’articolo pubblicato della “Schweiz am Sonntag” suppone che il forte legame per la nazione, che con la crisi finanziaria è aumentato, favorisca l’atteggiamento negativo nei confronti di stranieri, e dichiara “rafforza la paura che tramite la migrazione si perdono vantaggi sociali ed economici della Svizzera”. Il capo della GS, Gioventù socialista, Fabian Molina è preoccupato: “Certamente è facile, addossare tutte le colpe agli stranieri”. Su richiesta dell’agenzia stampa jbu, inoltre ha dichiarato che esempi sono l’iniziativa contro l’immigrazione di massa o l’iniziativa Ecopop – “Dare la colpa delle problematiche dell’ambiente o delle scuole agli stranieri è semplicemente xenofobo” – i problemi esistenti sarebbero da trattare in politica in modo obiettivo – “Così si possono sventare i piani di critica la migrazione”.
“Quello che fa la sinistra è semplicemente la lotta contro i sintomi”, lo ha dichiarato il vice-presidente dei Giovani UDC Oliver Straub, le problematiche del mercato degli alloggi è strettamente collegato all’immigrazione – “questo non si può nascondere”, inoltre sottolinea che le preoccupazioni dei giovani sono da prendere sul serio – “non sono paure irrazionali – stiamo parlando di problemi reali”. Il corso dei Giovani UDC viene rafforzato dal “Jugenbarometer 2014”, “Abbiamo trattato intensivamente la problematica dell’immigrazione, mentre gli altri tacciono”, commenta ancora Straub che spera che questo sia valso la pena in riguardo delle elezioni del 2015 ed è sicuro che “proprio i giovani ci retribuiranno all’urna per il nostro impegno”.
Non è molto preoccupato però il capo della Gioventù socialista Molina di perdere i giovani alla concorrenza. “Anche tra i giovani c’è un massiccio movimento che è contro, e che condanna la xenofobia crescente”.