Neanche la forte calura di questa estate ha calmato gli animi di certi politici e politicanti, così, a crisi fatta, governo Draghi caduto, siamo alle prese con le nuove elezioni. Ma soprattutto siamo alle prese con tutto ciò che ne comporta, campagne elettori comprese e comizi alla vecchia e nuova maniera. Nessuno ha pietà degli italiani che avrebbero gradito un’estate già difficile senza ulteriori rogne.
Così eccoli tutti, questi politici italiani, coinvolti nei nuovi piani, con le nuove possibili (e impossibili) coalizioni, i programmi elettorali e soprattutto dichiarazioni, tante dichiarazioni, fiumi in piena di parole… alla faccia della siccità!
Stiamo godendo in questi giorni delle nuove promesse dell’intramontabile Berlusconi che vuol piantare un milione di alberi e vuol portare le pensioni a mille Euro. I meno accorti si chiedono dove abbia intenzione di prendere i soldi per alzare così le pensioni, ma non sapranno certamente che i soldi spuntano dagli alberi! Poi il look nuovo di Matteo Salvini, apparso tutto sbarbato subito dopo la caduta del governo, già attivo e pronto a sciorinare i soliti mantra, dopo aver riavvolto bene il nastro, e ripartire con i soliti temi su sicurezza e clandestini; Mentre, dall’alto della sua percentuale di preferenza degli italiani, Giorgia Meloni sogghigna sui suoi alleati e sul patto che chi prende più voti comanda. E che dire del centro sinistra scoppiettante, nel senso che è nel caos più totale come se fosse scoppiata una bomba dentro, nessuno vuole alleanze ma tutto è possibile. Renzi ha fatto sapere che non ha intenzione di allearsi con Letta, che ha fatto sapere che non vorrà più sentire di coalizioni con i 5 stelle, che hanno fatto sapere che loro sono i veri progressisti, senza escludere chiaramente alleanze, anche perché sono rimasti davvero in pochi i pentastellati. Sapete invece chi vincerà stando ai sondaggi più recenti? Vincerà il partito dell’astensionismo. Pare che gli italiani siano stanchi e anche stufi dell’attuale politica italiana e dei giochetti di partito. Molti degli italiani sono scontenti di come sia stato fatto cadere questo governo e pare che infondo il banchiere col cuore spezzato piacesse, non solo in Europa o all’estero, ma anche agli italiani. Avremmo preferito il relax, ci accontentiamo del fermento pre-elezioni. Ma non manca poi così tanto per scoprire chi governerà, il 25 settembre, una data che suona a tutti ancora molto surreale, non è poi così lontano. Un pizzico di pazienza ancora e si vota… finalmente.
Redazione La Pagina