Il giornalista olandese Maarten van Aalderen torna con il suo ultimo libro “Il bello dell’Italia”: il Belpaese visto dai corrispondenti della stampa estera.
Intervista a cura di Leo Caruso di Radio Lora Italiana
Torna in libreria con “Il bello dell’Italia”. In copertina vediamo Icaro caduto che non vuole arrendersi e rialzarsi, ci spieghi la scelta di questa copertina….
Ho voluto scegliere consapevolmente una copertina che fa riflettere. Voglio dare un messaggio di ottimismo all’Italia, voglio che gli italiani credano più nel loro Paese.
Pensavo che se metto una copertina solo bella, allora sarebbe come non rendersi conto dei problemi che ha l’Italia. Invece in questa copertina si vede da una parte un Icaro caduto, quindi ci sono dei problemi, e dall’altro lato che non vuole arrendersi, vuole rialzarsi con un grande verde intorno, il colore della speranza che fa parte del tricolore italiano.
Ho trovato molto interessanti le interviste del suo libro perché si scoprono delle cose che non si sanno, tipo l’intervento del corrispondente egiziano che spiega i motivi per cui il mondo arabo spesso preferisce l’Italia invece di paesi come l’Inghilterra o la Francia…
Infatti, questa intervista è stata molto bella, il collega egiziano parla dell’importanza geopolitica dell’Italia e spiega quale siano i motivi, che sono storici, per i quali gli egiziani e in genere il mondo arabo, hanno sempre preferito l’Italia a paesi come Inghilterra e Francia con cui i rapporti sono peggiori anche per ragioni storiche.
Il corrispondente Iraniano sostiene un grandissimo interesse per la cultura e la lingua italiana da parte della popolazione iraniana….
Infatti, anche questa è una cosa conosciuta da pochissimi italiani ma che sarebbe bene sapere: come spiega l’iraniano Hamid Masoumi Nejad in Iran hanno una settimana dedicata alla cultura e lingua italiana che tantissimi iraniani vogliono studiare, oppure che ogni anno tanti studenti vogliono venire in Italia a studiare la lingua italiana proprio perché la amano, perché è conosciuta come lingua bellissima. In Iran c’è la lingua “Farsi” che è una lingua persiana ed è interessante che copino la bellezza della lingua italiana.
C’è anche la corrispondete colombiana, Carmen Cordoba, che difende soprattutto il cinema contemporaneo italiano, anche questo è molto curioso…
Gli italiani rimpiangono giustamente i grandi come Federico Felini, Marcello Mastroianni, insomma quei grandi registi e attori del passato che tutto il mondo ha potuto conoscere, però è importante essere consapevoli del fatto che anche oggi avete dei registi eccellenti che sono anche loro conosciuti in tutto il mondo. Basti pensare che recentemente c’è stato un Oscar al Migliore film straniero per Sorrentino, un regista italiano, ma non è il solo, anche Garrone ed altri sono molto conosciuti all’estero, quindi in questo momento il cinema contemporaneo italiano gode di ottima salute.
Abbiamo citato alcune opinioni di questi 25 corrispondenti, ma secondo Maarten van Alderen qual è il bello dell’Italia?
Il bello dell’Italia sono un’infinità di cose, perché l’Italia ha mille cose da offrire dal mio punto di vista. Il problema da affrontare ora è la quesitone del debito pubblico che è un grande problema che va risolto. La stampa estera dà sempre molto spazio anche all’agroalimentare, alla gastronomia, dove siete primi nel mondo. Per esempio, la giornalista americana, cita il vino che è importantissimo per tutto il mondo e migliore di quello francese.
Siete anche il paese più bello del mondo dal punto di vista turistico ma anche dal punto di vista economico, siete sempre nel G8 e adesso è importante affrontare il debito pubblico. Ci sono alcune buone riforme che sono state fatte, adesso dovete andare avanti… ma sono ottimista per quanto riguarda il futuro dell’Italia che deve essere consapevole della propria posizione anche geopolitica come ha detto il collega egiziano ed avere fiducia in sé stessa.
Lei vive ormai da tantissimi anni in Italia… quanto si sente italiano?
Vivo da 26 anni in Italia, ma qui in Italia sono ancora l’Olandese, quando invece sono in Olanda sono ormai l’italiano…quindi mi trovo in mezzo, tra due Paesi. Bisogna sempre cogliere il positivo da tutti e due i Paesi. Sono felice di vivere in Italia, spero di rimanere qui per il resto della mia vita. Mi sento a casa con gli italiani.
Si aspettava questa grande pubblicità per il suo libro da parte della stampa?
Sono molto felice di questo perché ho voluto fare un gesto nei confronti degli italiani, nel mio piccolo ho voluto dare un contributo affinché siano più consapevoli della grande forza che hanno, attraverso i miei colleghi. Sono felice, molto positivo, perché vuol dire che gli italiani sono aperti a questa credibilità, ma anche che molti italiani evidentemente credono nel loro paese e non sono troppo sfiduciati, questo è molto importante. Per questo sono molto felice dell’attenzione che stato dato al mio libro, è un segno di fiducia.
Leo Caruso