Tra le polemiche scoppiate in Brasile e la vittoria dei Saints al Super Bowl negli Stati Uniti, il Carnevale è stato festeggiato in tutto il mondo con maschere e riti diversi da città a città.
A New Orleans il “Mardi Gras” è arrivato con nove giorni di anticipo. I Saints hanno infatti vinto a Miami per la prima volta nella storia il Super Bowl, la finale del campionato di football americano, battendo i Colts di Indianapolis per 31 a 17.
I festeggiamenti sono scattati immediatamente nel famoso French Quarter della città del jazz, dando il via alle celebrazioni del carnevale. New Orleans, con la vittoria dei Saints e l’inizio del Carnevale, è tornata a festeggiare a quattro anni e mezzo dalla devastazione dell’uragano Katrina che aveva raso al suolo l’intera città. “Siamo tornati, la Louisiana è tornata, New Orleans è tornata e lo abbiamo dimostrato a tutto il mondo”, ha esultato il presidente dei Saints, Tom Benson, ricevendo il trofeo del Super Bowl.
Dagli Stati Uniti al Brasile dove il celeberrimo carnevale di Rio de Janeiro si è svolto quest’anno all’insegna delle critiche a causa della scelta, da parte di una scuola di samba della città brasiliana, di una bambina di sette anni, Julia Lira, in veste di regina dell’accademia durante la sfilata dei carri. La scelta ha scatenato non poche polemiche e diversi movimenti in difesa dei minori hanno fatto ricorso alla giustizia brasiliana denunciando che quel ruolo, tradizionalmente legato a procaci mulatte sexy con i seni e i glutei nudi, non è adatto per una bimba.
Senza allontanarci troppo, nelle isole Trinidad e Tobago si è celebrato il secondo carnevale per importanza dopo quello di Rio, caratterizzato da maschere particolari, specialmente asini, briganti e diavoli, un’usanza che deriva dall’epoca coloniale, quando il popolo era solito scimmiottare i potenti locali con costumi bizzarri.
Dall’America al Vecchio Continente dove i Carnevali sono tanti e variegati. Molto particolare è il Carnevale di Basilea che inizia ogni anno alle quattro del mattino con il “Morgestraich”: la città spegne i lampioni e le illuminazioni cittadine e le maschere sfilano con le lanterne in mano. A Cadice, in Spagna, come ogni anno, i “Chirigots”, gruppi formati da cantanti accompagnati da chitarra, si sono esibiti per le strade della città e nel classico concorso seguito nell’intera provincia andalusa.
Venezia ha aperto la propria edizione del Carnevale con il volo d’angelo, planato dalla cima del Campanile al centro del Giardino delle Meravegie, in piazza San Marco. Ben settantacinquemila persone con il naso all’insù hanno assistito alla cerimonia del volo dell’angelo, impersonato quest’anno da Bianca Brandolini D’Adda, che indossava un sontuoso abito dove migliaia di ciuffi di tulle simboleggiavano aree piume.
La sera precedente il prologo della kermesse con la messa in scena di “Arlecchino servitor di due padroni” di Ferruccio Soleri e il fuoriprogramma dello striptease di alcuni operai dell’Alcoa, in versione “Full monthy”, per protestare contro i tagli occupazionali.
La festa tra migliaia di maschere è proseguita con la festa delle Marie a Castello, una rievocazione storica con splendide ragazze in costume portate a spalla verso San Marco, mentre dall’altra parte della città, a Cannaregio, le rive dei canali hanno visto circa 8 mila persone accogliere un coloratissimo corteo di oltre cento imbarcazioni con tanto di vogatori in costume. L’attrazione maggiore resta comunque piazza San Marco, trasformata in una grande sala da ballo con spettacoli e maschere ovunque.
Anche nell’atmosfera di festa del Carnevale, Viareggio ha ricordato le vittime del disastro ferroviario del 29 giugno con il lancio di 32 palloncini bianchi in cielo dalla sede della Croce Verde. Lungo le strade cittadine maschere e delegazioni di paesi esteri, compresa la banda ufficiale della Fondazione Carnevale ‘La Libecciata’, hanno composto una lunga carovana variopinta.
Lo storico Burlamacco d’Oro, il premio assegnato ogni anno a personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura che hanno legato il proprio nome a Viareggio e al suo Carnevale, è stato consegnato quest’anno al regista e attore Leonardo Pieraccioni tra applausi e risate. Oltre al comico toscano, gli ospiti d’onore del Carnevale 2010 a Viareggio sono stati il cantante Zucchero Fornaciari e Miss Italia 2009, Maria Perrusi, che hanno assistito alla sfilata delle maschere provenienti da tutta Italia ma anche da diversi Paesi stranieri.
Tra gli ospiti, un gruppo di danzatori cinesi già protagonisti alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pechino, che ha riproposto alcune evoluzioni della danza del Dragone effettuate in occasione dei Giochi.
La satira, elemento caratteristico dei carri di Viareggio, ha lasciato il posto in questa edizione alla fantasia. I pochi carri ispirati alla politica hanno avuto un unico bersaglio: il governo di centrodestra a partire da Silvio Berlusconi e con lui tutti – o quasi – i suoi ministri e nemmeno una maschera dedicata al centrosinistra. Il premier è stato raffigurato di volta in volta come ‘’Mani di Forbici’’, Alice nel paese delle meraviglie, Solutore finale, sultano, monarca, gobbo di Notre Dame,
“Papi’’, era spesso accompagnato da alcuni ministri (Gelmini, Bossi, Tremonti, Alfano, Brunetta, Calderoli e Maroni), da veline e ciambellani. Molti i carri dedicati ai temi ambientali e alla crisi economica, oltre che al sociale: tra questi, il carro di prima categoria dedicato alla violenza sulle donne realizzato da Massimo Breschi.