Crollo del M5s e affluenza attestata al 53,75%
È Christian Solinas, candidato di centrodestra, il nuovo governatore della Sardegna che vince con oltre il 47% dei voti. Seguono l’ex sindaco di Cagliari Massimo Zedda con il 33% dei voti e il candidato pentastellato Desogus con l’11% dei voti. In questo modo la Sardegna sceglie il centrodestra dopo i cinque anni della Giunta Pigliaru. “Oggi ha vinto la Sardegna. Ringrazio i sardi della fiducia, è stato premiato il progetto di governo che abbiamo presentato”, è il primo commento di Christian Solinas. “Quattordici punti di distacco sono un dato incontrovertibile. Ai sacerdoti che hanno pensato che mancasse un candidato all’appello, beh dico che io ero in giro per la Sardegna, non nei salotti, e i sardi ci hanno premiato. Da domani si comincia a lavorare per dare risposte”.
“Oggi c’è da festeggiare una pagina nuova per la Sardegna” commenta Matteo Salvini. “Dalle politiche a oggi se c’è una cosa certa è che su sei consultazioni elettorali, la Lega vince 6 a zero sul Pd. Anche in Sardegna, dopo il Friuli, il Molise, Trento, Bolzano e l’Abruzzo, i cittadini hanno scelto di far governare la Lega. E come in Abruzzo anche in Sardegna è la prima volta che ci presentiamo alle Regionali. Grazie a tutti quelli che hanno deciso di darci fiducia” ha dichiarato il vicepremier segretario della Lega.
Il candidato di centrosinistra ammette la sconfitta apertamente “ho mandato un messaggio a Solinas per augurargli buon lavoro”, ha affermato in conferenza stampa. Ma non manca di sottolineare i risultati positivi “ci davano per inesistenti – ha aggiunto Zedda – invece ci siamo, eccome. Abbiamo battuto il Movimento 5 Stelle, la prossima volta batteremo il centrodestra”. Chi invece subisce una sconfitta clamorosa è il M5s anche se, ripetendo quello che è accaduto in Abruzzo, non si conferma altro che un trend già affermato da tempo. “Sono già tornato al mio lavoro, in biblioteca – dice all’Adnkronos il candidato pentastellato Desogus – ora sono un semplice attivista. Il risultato delle regionali? Sapevamo che era una partita già persa in partenza”. “Siamo entrati in Regione e prima non c’eravamo. Questo è importante. Sapevamo che sarebbe stato molto difficile, abbiamo lavorato per ottenere il miglior risultato possibile”, sottolinea.
“Dopo questo nuovo tracollo dei Cinque Stelle mi sembra che la fine del governo si stia avvicinando” afferma Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, commentando il risultato in Sardegna. Ma nessuno sembra mettere in discussione la solidità del Governo. “A livello nazionale per me non cambia nulla, non è a rischio l’alleanza di governo”, assicura il vicepremier leghista e conferma che con Luigi Di Maio “ci siamo messaggiati. Non c’è mica bisogno che lo conforti io. Ci vediamo a breve, stiamo lavorando per i prossimi passaggi che riguardano l’economia”, spiega ancora parlando del rapporto con il M5S dopo il voto. Allo stesso tempo Luigi Di Maio conferma di non veder alcun problema, “per il Governo non cambia niente: è al lavoro sui dossier più importanti” e ribadisce il concetto secondo cui “per la prima volta nella storia della regione Sardegna, entriamo con diversi consiglieri regionali. Questo è per noi un dato importante perché lì non c’eravamo, eravamo a zero a livello regionale”. E conclude: “Spero che per la Sardegna possa cambiare qualcosa, ma se governano queste ammucchiate la vedo difficile”.
foto: Ansa