Nel 2017 il Consiglio federale ha posto le basi per l’attuazione del programma di trasformazione e digitalizzazione DaziT, con il quale entro fine 2026 vengono semplificati, armonizzati e digitalizzati tutti i processi di controllo e di riscossione dei tributi. Nel 2019 il Consiglio federale ha approvato anche l’ulteriore sviluppo organizzativo dell’UDSC, incentrato sul profilo professionale unitario di specialista dogana e sicurezza dei confini. Grazie allo sgravio amministrativo ottenuto con DaziT e al nuovo profilo professionale, l’UDSC è in grado di reagire in maniera più flessibile ai cambiamenti della situazione. La pandemia di COVID-19 e la guerra in Ucraina hanno mostrato chiaramente che dal punto di vista strategico è stata intrapresa la buona strada. Il previsto adeguamento delle basi legali è necessario per sfruttare appieno i vantaggi offerti dal programma di digitalizzazione.
Il Consiglio federale sottopone al Parlamento il disegno della legge federale sulla parte generale della riscossione dei tributi e sul controllo del traffico transfrontaliero di merci e persone da parte dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (legge sui compiti d’esecuzione dell’UDSC, LE-UDSC) nonché della legge federale sull’obbligo doganale e sulla determinazione dei tributi doganali (legge sui tributi doganali, LTDo). Il progetto consiste nella revisione totale dell’attuale legge sulle dogane e della sua riduzione a un puro atto normativo di natura fiscale nonché nella creazione di una legge quadro che illustra ciò che deve essere armonizzato nel settore di compiti dell’UDSC. L’importo e il calcolo dei tributi non sono toccati dal progetto e rimangono invariati.
Effetti positivi per l’economia
La nuova legge quadro crea le basi per la digitalizzazione delle procedure e delle prestazioni dell’UDSC. Lo scopo è quello di uniformare e semplificare tutte le procedure relative ai tributi condotte dall’UDSC. In concreto, ciò significa che le formalità devono poter essere svolte in modo elettronico, indipendentemente da luogo e orario. Per esempio, deve essere possibile presentare una dichiarazione delle merci, con i documenti di scorta e le autorizzazioni, in maniera interamente digitale e senza discontinuità dei sistemi. Inoltre, la dichiarazione delle merci non deve più essere trasmessa a un determinato ufficio doganale, ciò che permette di scegliere liberamente il luogo del passaggio del confine. Dato che la dichiarazione e la tassa sul traffico pesante possono essere sbrigate già in precedenza in modo digitale, non è più necessario fermarsi al confine per le questioni amministrative e il passaggio del confine è così accelerato. I controlli continuano a essere basati sui rischi.
Nel complesso l’efficienza dei processi al confine è aumentata, sia a favore dell’economia che beneficia di uno sgravio amministrativo e finanziario sia dell’UDSC che ottiene risparmi amministrativi.
Armonizzazione dei compiti d’esecuzione
Oltre alle procedure relative ai tributi, nella legge quadro è uniformata e semplificata anche una parte dell’esecuzione dei compiti di natura non fiscale, tra i quali rientrano, per esempio, i controlli di materiale bellico, armi ed esplosivi così come i controlli effettuati per conto delle autorità competenti in materia di medicamenti e dispositivi medici, proprietà intellettuale, beni culturali o conservazione delle specie. Questi controlli avvengono in funzione dei rischi e con il supporto di mezzi ausiliari tecnici, come gli scanner per autocarri. Grazie all’adempimento dei suoi compiti, l’UDSC contribuisce alla salvaguardia della sicurezza interna del Paese e alla protezione della popolazione.
La legge quadro riassume i principi relativi ai controlli e alle competenze nonché al trattamento dei dati e al perseguimento penale da parte dell’UDSC. Per quanto riguarda il trattamento dei dati, si tratta soprattutto di svolgere controlli mirati di merci, persone e mezzi di trasporto sulla base delle analisi dei rischi. Le disposizioni in materia di trattamento dei dati sono state rielaborate conformemente ai requisiti posti dalla rivista legge sulla protezione dei dati.
Il Consiglio federale ritiene che il previsto adeguamento delle basi legali permetta all’UDSC di disporre della flessibilità nell’impiego delle risorse che è necessaria per potere adempiere il proprio mandato legale anche in caso di cambiamenti nelle condizioni quadro.
UDSC