Approvate diverse misure volte a risparmiare 30 milioni di franchi l’anno dal 2016
Il Governo rivede le modalità d’impiego del personale della Confederazione per mantenere le finanze pubbliche in equilibrio. Misure che hanno portato alla protesta dei vertici delle associazioni del personale, informate in anteprima dalla ministra delle finanze Eveline Widmer-Schlumpf. In una nota hanno annunciato di aver respinto il pacchetto di risparmio, perché è un’offesa al partenariato sociale e l’adeguamento dello sviluppo salariale crea squilibrio in seno alla struttura degli stipendi.
I provvedimenti dal 2016 saranno elaborati dal Dipartimento federale delle finanze (DFF). Essi riguardano l’evoluzione dello stipendio. Individualmente oscillerà tra lo 0,5% e il 2% secondo il livello di valutazione. Scenderà dal 5% al 3% l’aumento massimo in caso di mozione “molto buono”. Inoltre le misure toccheranno i premi di prestazione e i premi di fedeltà. I primi saranno ridotti dall’attuale massimo del 15% al 10%. Saranno diminuiti anche i mezzi messi a preventivo dallo 0.7% allo 0.5% della massa salariale. L’altra misura di risparmio toccherà i premi fedeltà, che abolirà il diritto a un premio di fedeltà già dopo 5 anni di servizio. Gli impiegati federali otterranno tal premio solo dopo 10 anni.
Oltre a queste proposte nella strategia 2016-2019 il Consiglio federale ne avanza altre. Una riguarda la previdenza professionale per gli impiegati. Il provvedimento mira a sospendere il contributo del datore di lavoro al finanziamento della rendita transitoria. Un’altra proposta prevede anche una revisione del sistema salariale, che prevede la rinuncia all’automatismo e all’indennità di residenza. Negli ultimi tempi il personale federale (ca. 38.000 collaboratori) è stato oggetto della pressione di alcuni parlamentari dello schieramento borghese, che esigono uno snellimento dell’Amministrazione federale, basandosi sulle prospettive di bilancio. Risparmi che avrebbero portato alla riduzione del personale di un sesto dell’effettivo e al congelamento del credito destinato al personale.
Gaetano Scopelliti