L’Ambasciatore d’Italia in Venezuela, Silvio Mignano, già Console Generale a Basilea dal 2004 al 2007, ha fatto visita al Consolato d’Italia dove, su invito del neo Console Michele Camerota, ha incontrato tutto il personale, alcuni dei quali avevano collaborato con lui.
Il Console Camerota ha espresso un caloroso benvenuto all’Ambasciatore che, per la sua rinomata poliedricità (Mignano è anche scrittore, poeta e disegnatore) rappresenta un modello di riferimento per la passione civile e etica impressa nell’attività al servizio delle istituzioni e dei cittadini. Il giovane Console ha ricordato la curiosa coincidenza di essere anche conterraneo di Mignano, entrambi provenienti dal Golfo di Gaeta, in provincia di Latina.
Nel suo saluto, l’Ambasciatore ha sottolineato l’importanza degli anni trascorsi a Basilea, che hanno contribuito in modo determinante alla sua formazione personale e professionale, grazie al contatto diretto con la Comunità degli emigrati italiani in Svizzera e la presa di coscienza dell’importanza che per essi riveste la presenza di un presidio istituzionale italiano, quale il Consolato, preposto a erogare servizi fondamentali per i nostri connazionali (che oggi ammontano a oltre 100.000 in questa circoscrizione consolare).
Basilea, tra l’altro, è anche la città di nascita di uno dei figli di Mignano e questo legame – ha spiegato – lo aiuta a tenere il conto con gli anni trascorsi dalla sua permanenza a Basilea.
Non è forse un caso, allora, che proprio a Basilea è ambientato l’ultimo romanzo di Silvio Mignano, “Pilar degli invisibili”.
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