Il movimento, si sa, è l’anticamera della salute: tutti lo sanno, tutti lo dicono, ma poi, all’atto pratico, sono pochi coloro che fanno dello sport sotto forma di passeggiate ad andatura vivace o vanno in palestra o in bicicletta o praticano, seppure a livello amatoriale, qualche altro sport. La pigrizia, è noto, alla fine la vince. Ed è un male.
C’è, però, un piccolo strumento, il contapassi, che è dotato di un mini computer, e riesce nell’intento di invogliare la gente a muoversi.
È una sfida alla curiosità, è un gioco che, senza volerlo, alla fine ottiene dei buoni risultati. Come detto, il contapassi è un piccolo strumento che si allaccia alla cintura o si mette al polso e, come dice la parola stessa, conta i passi che si fanno.
Dagli studi fatti, è venuto fuori che questo piccolo strumento, che costa appena 20-30 franchi, è capace di invogliare la gente più pigra a camminare: indossato la mattina appena vestiti e tolto alla sera, tiene il conto dei passi compiuti durante tutta la giornata incentivando, nel tempo, a superare il proprio “record” giornaliero.
Qualche tempo fa, alcuni studiosi statunitensi hanno condotto uno studio, composto da 26 differenti analisi su un totale di 2.767 persone tenute sotto osservazione per 18 settimane, secondo cui è emerso che possedere e utilizzare un contapassi (altrimenti detto pedometro) costituisca una buona motivazione per camminare. I risultati della ricerca congiunta hanno dimostrato che, grazie al contapassi, chi ne era dotato ha compiuto ben il 27% in più di attività fisica, aggiungendo 1,6 km alle usuali passeggiate.
In pratica, il contapassi rappresenterebbe un valido fattore stimolante per camminare più a lungo e con maggiore frequenza.
I contapassi con caratteristiche hi-tech, oltre a contare i passi effettuati, la distanza percorsa e avere orologio, datario, sveglia e cronometro/timer, sono dotati di sensore di accelerazione 3D per rilevare qualsiasi movimento regolare riferito a uno dei tre assi dello spazio, hanno diverse modalità di falcata (solo camminata, solo corsa, camminata e corsa insieme), consentono il calcolo delle calorie bruciate, visualizzano il tempo stimato per il raggiungimento degli obiettivi impostati, salvano in memoria i dati giornalieri (es. passi, calorie e distanza percorsa per sette o più giorni) per controllare l’evolversi dell’allenamento. È sufficiente indossare il contapassi in posizione verticale, poiché il meccanismo interno a pendolo possa registrare solo i movimenti compiuti tramite l’appoggio del piede a terra dopo la falcata del passo, et voilà! Si calcola che per essere sufficienti a tenere il corpo in forma siano necessari almeno diecimila passi al giorno. Il lettore non s’impressioni: si calcola anche che persino i più pigri, se escono di casa, a meno che dall’ascensore non vengano catapultati direttamente sul sedile dell’auto, fanno almeno tremila passi al giorno. Dunque, ci vuole soltanto un pochino di sforzo in più e si raggiunge il minimo indispensabile.
Con opportuni accorgimenti. Il primo dei quali è quello di allungare il tragitto per andare a mangiare il giorno.
Per esempio, se si deve andare anche al piano di sotto, al posto di prendere l’ascensore si possono prendere le scale, magari andando prima al pianoterra e poi risalendo, o viceversa. Insomma, si può allungare il percorso di qualche centinaio di metri e il gioco è fatto, la sfida è vinta.
Il secondo esempio ricalca il primo: la sera, appena dopo il lavoro, al posto di andare direttamente a casa o all’auto si può allungare il percorso. Un paio di centinaia di metri ogni volta per riuscire a fare più o meno mille passi in più. Il terzo accorgimento è di controllare il numero dei passi fatti appena dopo il lavoro, in modo che se non si è ancora raggiunto il numero sufficiente, si ha lo stimolo a fare una passeggiata in più pur di arrivare al traguardo dei diecimila passi. Lo si può fare anche prima di cena, magari rimediando con uno o due giri di isolato: fa molto bene.
Un ottimo ausilio è il diario da associare al contapassi. Annotate, giorno per giorno, i passi effettuati, la distanza percorsa, il tempo impiegato, le calorie consumate camminando e il vostro peso (rilevato la mattina a digiuno). Gradualmente potrete aspirare a obiettivi più importanti, ovviamente con cautela e aggiungendo 500 passi ogni settimana.
Ovviamente, se il ritmo dei passi supera quello di una tartaruga, a guadagnarne è la nostra salute.
Non avete il tempo o la voglia di camminare? Rimediate con gli esercizi fisici che si possono fare in camera. Tutto sommato, fare delle flessioni o delle torsioni o anche dei movimenti con le braccia, significa tenere in movimento il corpo.
Ritenete che andare in palestra sia troppo caro? Nessun problema: adattatevi in camera oppure salite e scendete le scale del vostro palazzo o della vostra casa più volte e se non ci sono scale fissatevi un obiettivo (il supermarket, la stazione, la scuola, il campo sportivo, eccetera) e coprite la distanza a piedi, magari come se doveste vedere urgentemente una persona a cui tenete.Se, infine, non siete più giovincelli, non fate parte della schiera dei pigri e non avete difficoltà a muovervi, ebbene, camminate facendo 120 passi al minuto, per un’ora, e vedrete che vi sentirete meglio, molto meglio.Spesso, per essere in forma e in salute, basta davvero poco.