L’estate calda della politica italiana non ci ha risparmiato colpi di scena. “C’è crisi” è sempre stata una risposta leggera a qualsiasi richiesta considerata eccessiva, adesso c’è crisi davvero. La tanto temuta e forse desiderata (ma per nulla inaspettata) crisi di governo si è fatta largo un caldissimo giorno di questo caotico agosto, quando il vice premier Matteo Salvini, tra un cocktail e un gioco aperitivo in spiaggia, ha deciso di rompere con l’alleato di governo. Tra Salvini e Di Maio “Sembrava fosse amore…” direbbe il buon rimpianto Troisi… e invece, quale calesse, era proprio interesse, è il caso di dire. Ma è ovvio, se si pensa che tutto è iniziato con un contratto e dietro ogni forma contrattuale c’è sempre Accedi o registrati per continuare a leggere l'articolo
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