Si ricomincia all’insegna del “continuare rinnovandosi”. Generalmente un giornale tende a rinnovarsi nell’estetica, ed allora cambia formato. La Pagina invece, come sempre negli anni, cercando di interpretare le esigenze dei suoi numerosi lettori guarda alla sostanza. Il passaggio di editore è un rinnovamento di sostanza, è un atto propulsivo che convoglia nel progetto più amato e continuo degli italiani in Svizzera, nel campo della Comunicazione italofona, aria fresca ed energie nuove: i giovani. La nuova realtà editoriale, infatti è composta da giovani sotto i 30 anni. Saranno infatti loro che si occuperanno di continuare quel lungo itinerario del settimanale che informa la Comunità degli italiani in Svizzera.La Pagina, lo abbiamo sempre detto, è un giornale che si declina al futuro. Il futuro è il nostro pianeta nel quale ci siamo sempre mossi ottenendo a volte successi, a volte delusioni, ma generalmente soddisfazioni poiché queste ci derivano dalla vicinanza dei nostri lettori e dei nostri abbonati che in questi anni ci hanno sempre sostenuto con entusiasmo. Quando ci riuniamo in redazione il lunedì per chiudere il settimanale, ogni volta facciamo un salto nel futuro, perché sappiamo che i nostri lettori leggeranno la nostra creazione il mercoledì sera o il giovedì; due giorni dopo…E due giorni nel mondo dell’informazione globalizzata sono un’eternità. Quindi lo sforzo di intercettare il futuro è il nostro pane quotidiano. Chi a casa riceve il giornale non percepisce quanta tensione incameriamo nei due giorni che passano tra chiusura ed uscita, ma in due giorni il mondo cambia ed una copertina od un articolo possono essere “roba vecchia” o addirittura fatti passati o che hanno evoluzioni differenti. Il futuro è la nostra sfida continua ogni volta che decidiamo il titolo del nostro settimanale. Ed i giovani amano il futuro perché è la loro vita. Per questo affrontiamo questo cambiamento sostanziale rendendo protagonisti loro anche nella realtà imprenditoriale che è la base fondamentale di un settimanale commerciale. La Pagina che riceverete a casa ogni settimana sarà più giovane ma sarà sempre La Pagina, che informa dando voce a tutti anche a coloro che non la pensano come noi.
Del futuro non bisogna aver paura perché è come il mare, non sta mai fermo,si muove di qua, di là, a volte è agitato a volte si increspa “dice che si…dice che no” accarezza gli scogli o sconvolge la riva, ma è sempre lì che ci aspetta.
Massimo Pillera