La storia di un’Adunata
Venerdì 15 maggio, di buon’ora, 21 coraggiosi ed intrepidi alpini del gruppo di Ginevra hanno preso la via degli Abruzzi e precisamente della Citta Sant’Angelo, in provincia di Pescara.
Dopo dodici ore ritmate dalla pioggia, il gruppo ginevrino è arrivato in terra d`Abruzzo, in riva al mare. Squisita e sorprendente l’accoglienza! Nella reception dell’hotel “Ai 2 Leoni” gli alpini sono statti infatti ricevuti con una lettera di benvenuto da parte del Sindaco e della sua Giunta comunale.
Dopo una doccia rinfrescante, si sono avviati al ristorante “Gli Ulivi” dove, una seconda sorpresa li attendeva per cena: una delegazione degli alpini locali ha dato loro il benvenuto a nome del capogruppo, Cav. Luigi di Pompeo, assente perché impegnato nella capitale con la protezione civile. Hanno inoltre ricevuto una targa ricordo realizzata espressamente per il gruppo Alpini di Ginevra, in collaborazione del comune di Città Sant`Angelo; simpatico anche l’incontro con il Generale Mario Amadei, venuto da Roma per salutarli.
Il giorno seguente, sempre di buona mattina, il gruppo è partito alla volta dell’Aquila, affrontando un viaggio di 110 Km. Comunque, il lungo tragitto ha permesso di scoprire quella magnifica regione, linda e ordinata, con un susseguirsi per chilometri e chilometri di colture aggrappate alle erte colline in un ordine armoniosamente geometrico: case e colture cosi ben intrattenute da non avere nulla da invidiare alla perfezione svizzera.
Dopo due ore di viaggio, gli alpi di Ginevra sono finalmente arrivati ad immergersi nel vivo del grande raduno. Ad attenderli c’era il Presidente Sezionale Fabio Brambilla che li ha accompagnati all’incontro delle autorità con le Sezioni Estere, non prima di aver riabbracciato il Grande Presidente onorario Nazionale Corrado Perona, che ancora una volta ha manifestato la sua abituale disponibilità e cortesia. In seguito all’interessante incontro, gli alpini hanno assistito al taglio del nastro, effettuato dal Presidente Nazionale Sebastiano Favaro, che ha così aperto il grande buffet, allestito accanto alla Cattedrale martoriata dal terremoto. Ora, con la grande cupola ricostruita e l’interno reso nuovamente accessibile, è possibile finalmente riammirare gli strabilianti soffitti affrescati che fortunatamente hanno resistito alla furia del sisma.
Al rientro, il gruppo ha fatto una sosta a Pescara per la visita della città. Grazie alla comprensione e gentilezza della Polizia locale, il gruppo ha potuto passare per il centro della città, malgrado questo fosse chiuso al traffico. Ciò, ha evitato agli alpini una successiva scarpinata, permettendo loro di risparmiare le forze per la sfilata del giorno dopo.
Pescara è una città molto bella e pulita, miracolosamente esente da graffiti e sporcizia, così linda da sembrare la Ginevra di 40 anni fa.
In serata, dopo il trasferimento al rinomato ristorante Margazillo, il gruppo ha potuto rigenerarsi grazie a una pantagruelica cena a base delle più saporite carni abruzzesi, grigliate con maestria e sapientemente annaffiate da pregiati vini locali. La serata era in sintonia perfetta con il tipico stile alpino: molta sana allegria, accompagnata da canti di montagna, richiesti e incoraggiati, oltretutto, a gran voce, dai clienti locali.
La domenica, il gruppo degli alpini è partito all’alba per giungere in tempo all’ammassamento e per potersi cosi incontrare, come di consueto, con gli amici delle altre sezioni e gruppi. Poi finalmente, il momento tanto atteso della sfilata: il gruppo ha sfilato tra due ali di folla esultante, fino allo scioglimento.
Sulla tribuna d`onore, oltre ai vertici ANA e alle autorità locali, erano presenti il Ministro della Difesa Roberta Pinotti, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale alpino Claudio Graziano, e il Capo di Stato Maggiore dell`Esercito, Generale Danilo Errico.
Un bel sole, riapparso per l’occasione dopo alcuni giorni di mal tempo, ha fatto da cornice alla prima vera manifestazione festosa tenutasi in città dopo il terremoto del 2009, e ha accompagnando col suo tepore le 10 ore abbonanti della sfilata, alla quale hanno assistito oltre 300.000 persone.
In serata, gli alpini di Ginevra sono rientrati a Pescara, dove li attendeva una succulenta cena a base di pesce sempre al ristorante Margazillo, durata più di 3 ore con svariate portate di pesce, molluschi e crostacei vari.
Il lunedì mattina, sono ripartiti all’alba e sono stati accompagnati dal bel tempo fino all’arrivo a Ginevra, in un viaggio intramezzato da una bella sosta-pranzo a Modena e animato dall’imprevisto guasto del pullman a 15 Km da casa. L’inconveniente è stato prontamente risolto grazie agli autisti, che hanno permesso un rapido trasbordo su un altro mezzo, mediante cui il gruppo è rincasato a Ginevra in perfetto orario…svizzero!
I 21 fortunati alpini del gruppo di Ginevra hanno palesemente manifestato la loro soddisfazione per l’esperienza vissuta, con la voglia e la speranza di poter partecipare anche all’adunata del prossimo anno, che si terrà ad Asti.