Ennesimo pareggio della Juve, riaperta la lotta al 3° posto, ormai spacciate Cesena e Novara
La Juventus in silenzio stampa per la rete (regolare) annullata a Pepe. Con il quarto pareggio consecutivo (0-0 a Genoa) la Signora inizia a perdere di vista il Milan. Eppure la squadra di Conte (in tribuna per squalifica) a Marassi avrebbe meritato la vittoria, se i suoi attaccanti finalizzassero le occasioni create con più precisione. I pali (tre) non schiodano il risultato. La rabbia rivolta contro gli arbitri per i presunti torti subiti, pare si stia ritorcendo contro la Juve. I direttori di gara dirigono con più nervosismo e paura di sbagliare. La Juve cela il suo nervosismo dietro il silenzio, invece di cercare di risolvere il problema del gol (solo 6 nelle ultime 7 gare). I quattro punti di distacco non sono incolmabili in 11 giornate, ma adesso la Juve deve inseguire il Milan (2-0) che si è messo alle spalle la serata da incubo di Londra e ha vinto con disinvoltura contro il Lecce a San Siro, grazie alle reti di Ibrahimovic e Nocerino. I due milanisti (28 gol insieme) sono l’arma in più per Allegri per prenotare lo scudetto. Riaperta la lotta al 3° posto. La Lazio (1-3) si riferma dopo le feste per il derby vinto e crolla in casa contro il Bologna che fa l’impresa. I biancocelesti finiscono in nove e si ritrovano un’altra scomoda concorrente per un posto in Champions. Il Napoli (6-3 sul Cagliari) si avvicina a due punti. Dopo la quinta vittoria consecutiva la squadra di Mazzarri mercoledì è attesa dalla trasferta di Champions League in casa del Chelsea, dove non dovrà ripetere gli errori del Milan se vorrà capitalizzare il 3-1 dell’andata. Esonerato l’allenatore del Cagliari Ballardini. Pagano sempre gli allenatori per le sconfitte digeste ai presidenti (in settimana era stato allontanato Mondonico) e non importa se prima hanno lavorato bene. Ora sono già 15 i tecnici licenziati nel campionato 2011-2012. Record eguagliato in una stagione. L’Inter (2-0) passa a Verona contro il Chievo nel finale di partita. Alla vigilia della rivincita di Champions contro il Marsiglia, la squadra di Ranieri ritrova la vittoria. Milito e Samuel per il lieto fine, che spezza la serie di sette gare senza i tre punti. Con l’orgoglio e la determinazione tirati fuori al Bentegodi l’Inter tenterà il bis in Coppa, per scacciare definitivamente la crisi e dare un senso alla stagione. Un punto davanti all’Inter la Roma che espugna 1-0 il Barbera di Palermo.
Gol vittoria ancora di Borini, al suo settimo centro in otto partite. Sia l’Inter (-8) sia la Roma (-7) sono lontani dal posto Champions, ma distacco colmabile se entrambi raggiungono continuità. Settima negativa per l’Udinese che dopo aver perso in Europa League, esce sconfitta da Novara (1-0). I piemontesi ritrovano con il ritorno dell’allenatore Tesser i tre punti. Ma il quart’ultimo posto è lontano 11 punti. Ridotta al lumicino la speranza di salvezza. I friulani lenti e macchinosi non esprimono il loro gioco veloce. In questo momento difficile la buona notizia arriva da Roma, che fa rimanere invariato (- 2) il distacco dal 3° posto. Il Siena (0-2) nello scontro diretto contro il Cesena fa un passo da gigante verso la salvezza. Brienza e Bogdani fanno salire il vantaggio sul Lecce, terz’ultimo, a sette punti. Mentre soltanto l’aritmetica tiene in vita i romagnoli ormai a un passo dalla B (-14 dal quart’ultimo posto). Il Catania non gioca bene e ringrazia la Fiorentina poco cinica nel sfruttare le occasione. Il rigore trasformato da Lodi porta tre punti che significano ormai salvezza e fanno strizzare l’occhio al sesto posto che vale l’Europa. I viola dovranno pensare a salvarsi in compagnia di Atalanta e Parma che hanno pareggiato 1-1 a Bergamo in un incontro vivace che ha visto i parmensi resistere all’assedio dei bergamaschi.
Gaetano Scopelliti