Solita Juventus, spettacolo Napoli, vittorie per Lazio, Roma, Inter e Fiorentina, cade il Milan al debutto
La caccia al terzo scudetto consecutivo comincia nel migliore dei modi. La Juventus (0-1) con il solito carattere sfata il tabù Sampdoria, grazie a un gol del nuovo acquisto Tevez. A Marassi l’argentino si è dimostrato un valore aggiunto, in una squadra di molti solisti, che fa del gioco di squadra la sua forza. I campioni d’Italia non sono stati brillanti, ma molto concreti e sono apparsi più maturi nella gestione della partita. La Juventus si è presentata in ottime condizioni fisiche e ha tenuto sotto pressione la Sampdoria, che è apparsa pronta e non ha demeritato. Compatta in difesa, ma poco incisiva in attacco. Equilibrato il primo tempo, la Juventus cambia marcia nel secondo è costruisce l’azione che porta al gol: una combinazione Vucinic-Vidal-Pogba da manuale, che l’argentino chiude con il suo primo gol in Serie A.
Impressiona il Napoli (3-0) alla prima uscita ufficiale con il nuovo allenatore Rafael Benitez, risponde alla Juventus e fa intendere di essere pronto a dire la sua per lo scudetto. Gol e spettacolo dei partenopei che affondano il Bologna con una doppietta di Hamsik e il gol di Callejon. Gara di alto spessore tecnico, grande mole di gioco con palla a terra e tanta aggressività da parte dei partenopei, dove si nota già il lavoro di Benitez. Contagiati dall’entusiasmo del pubblico, il Napoli promette una stagione di grandi risultati. Va anche la Fiorentina (2-1), che al Franchi sconfigge il Catania. Torna al gol dopo quasi due anni Giuseppe Rossi, che appare pienamente recuperato dall’infortunio ai legamenti. Un valore aggiunto per la squadra di Montella, che ha meritato la vittoria. Il Catania gioca con ordine e reagisce allo svantaggio con Barrientos, ma ci pensa Pizzaro con un gran gol a siglare il risultato finale. L’arma in più dei viola è il colombiano Cuadrado, imprendibile sulle fasce.
Ha deluso invece il Milan (2-1) sul campo dell’Hellas Verona, storicamente ostico ai rossoneri. La squadra di Allegri rivede i fantasmi della scorsa stagione, stecca il debutto e con la partita contro il PSV in Champions è già davanti a un bivio. Dopo un buon quarto d’ora iniziale con il vantaggio di Poli, il Milan ha cambiato atteggiamento, forse convinto di risolvere la pratica con facilità, e ha smesso di giocare. Protagonista della partita Luca Toni, che con una doppietta regala la prima gioia in Serie A al Verona, ritornato dopo 11 anni. La squadra veneta è apparsa più fresca, meglio organizzata e ha vinto meritatamente. Contro il PSV al Milan servirà altra mentalità, soprattutto nella fase difensiva.
Esordio vincente per l’Inter (2-0) di Mazzarri che batte il Genoa a San Siro. La partita dei nerazzurri non è stata esaltante per un’ora. Poi nella ripresa hanno dominato il Genoa, che si è difeso bene fino al gol di Nagatomo, ma poi è stato incapace di reagire in fase offensiva. Tre punti che soddisfano Mazzarri e regalano ottimismo per il futuro. Successi anche per le romane. La Lazio si risveglia (2-1) dopo la batosta in Supercoppa battendo l’Udinese. Petkovic cambia l’assetto della squadra e si vedono subito i risultati. In gol vanno i centrocampisti Hernanes e Candreva. Friulani, quasi fuori dall’Europa, deludono nuovamente. I laziali hanno indossato una maglia con la scritta “We love football, we fight racism” contro il razzismo, dopo che la Figc ha chiuso la curva Nord dei tifosi laziali. Bene anche la Roma (0-2) che passa a Livorno e vince all’esordio dopo cinque anni. Troppo debole sul piano tecnico il neopromosso Livorno che si arrende nella ripresa ai gol di De Rossi e Florenzi.
Vittoriose anche il Torino (2-0) sul Sassuolo e il Cagliari (2-1) sull’Atalanta. I granata si impongono con un gol per tempo di Brighi e di Cerci sul Sassuolo. Emiliani ordinati e diligenti, ma ancora timorosi per l’esordio assoluto nella massima serie. Il Cagliari (a Trieste) inizia con una vittoria meritata. Naingollan e la prima rete dell’uruguaiano Cabrera permettono la rimonta dei sardi. Delude l’Atalanta alla prima uscita sul piano del gioco. Finisce con un deludente 0-0 Parma-Chievo. Bravi i portieri nelle poche occasioni create. Nel Parma in ombra Cassano.
Classifica:
Juventus, Napoli, Roma, Inter, Lazio, Fiorentina, Cagliari, Hellas Verona e Torino, Cagliari 3; Chievo e Parma 1; Milan, Catania, Udinese, Genoa, Sampdoria, Sassuolo, Livorno, Bologna, Atalanta 0