Juventus e Roma staccano le avversarie, il Napoli terzo da solo, cade la Lazio, in coda perde il Torino e vince l’Empoli
L’undicesima giornata ristabilisce le gerarchie e ritrova il Napoli terzo a sette punti dalla vetta. La Juventus (7-0) e la Roma (3-0) continuano il duello scudetto a suon di gol. Addirittura sette quelli dei bianconeri che zittiscono i critici e scacciano i dubbi dopo le ultime prestazioni non brillanti. C’è da incorniciare il gran gol di Tevez dopo una corsa di 60 metri a suon di dribbling, ma anche la nota positiva che gli attaccanti segnano: doppiette per Llorente e Morata. Gli uomini di Allegri danno una dimostrazione di forza nonostante devono sopperire alle assenze di Vidal e Pirlo. Non è questione di nuovo modulo 4-2-3-1 caro ad Allegri a spiegare la prestazione, ma sono i giocatori che non mostrano segni di cedimento di forma e voglia di vincere. Il Parma è stato inesistente e dopo la vittoria contro l’Inter torna a evidenziare problemi fisici e tattici molto seri.
Tre gol della Roma contro il Torino per rispondere alla capolista nel posticipo domenicale. In meno di mezz’ora i giallorossi liquidano la pratica Torino con le reti di Torosidis e Keita e ritrovano fiducia dopo le poco brillanti prestazioni contro Napoli e Bayern. L’obiettivo era di mantenere il distacco a -3 durante la sosta, nella quale si dovrebbero recuperare gli infortunati. A confortare Garcia anche la prestazione brillante sotto il profilo atletico a risposta dei critici che vedevano la Roma calata fisicamente. Altra nota positiva il rientro in campo dopo otto mesi di Strootmann, la scorsa stagione perno insostituibile del centrocampo. Il Torino non a da recriminare, perché ha cercato di reagire allo svantaggio cercando di proporsi in attacco, ma la Roma era superiore e ma dopotutto i granata cercheranno i punti necessari al loro obiettivo in altre partite.
Al terzo posto in solitudine si trova il Napoli (0-1), come d’altronde era logico attendersi. Non si è ancora certi, ma la squadra di Benitez potrebbe rientrare nella lotta scudetto, se continuerà a dare continuità ai risultati. Il Napoli a ritrovato equilibrio soprattutto in difesa, che permette di capitalizzare al massimo i gol degli attaccanti. Anche a Firenze la difesa ha mantenuto la porta inviolata e il gol di Higuain è valso la vittoria sulla Fiorentina, che permette di lanciarsi all’inseguimento delle due battistrada. La Fiorentina invece sprofonda e si allontana dai quartieri alti della classifica. Il giocattolo di Montella si è rotto e ora il tecnico dovrà essere bravo a uscire dalla crisi, approfittando della sosta per riorganizzarsi e riordinare le idee, forse cambiando l’obiettivo stagionale.
Non tengano il passo la Sampdoria (2-2) che pareggia con il Milan e la Lazio (2-1) che arresta la sua corsa ad Empoli. Piacevole e giusto pareggio a Marassi che conferma che la squadra di Mihajlovic è una realtà di questo campionato e che quella di Inzaghi riuscita a riprendersi dopo la sconfitta interna contro il Palermo. La gara è stata a fasi alterne prima dominata dal Milan, poi dalla Sampdoria che ribalta il risultato e i rossoneri nel finale a riacciuffare il pareggio. La notizia positiva riguarda Stephen El Shaarawy che torna al gol dopo nove mesi. Si ferma sul più bello la Lazio che di fa sgambettare dall’Empoli che conquista tre punti pesanti per la lotta salvezza. I biancocelesti partone bene, ma sprecano tre nitide occasioni. Invece i toscani sono stati cinici a sfruttare due palle inattive con Barba e Maccarone. La reazione della Lazio c’è stata con il solito Djordevic, ma l’Empoli ha resistito conquistando finalmente la vittoria dopo essere rimasto a secco nelle ultime brillanti prestazioni. Per la squadra di Pioli è un’occasione persa in chiave terzo posto.
Ennesima occasione sprecata dall’Inter (2-2) avvicinare il terzo posto. I nerazzurri buttano via una partita per un episodio evitabile (espulsione di Medel), dopo essere riusciti a rimontare il gol di Toni con la doppietta di Icardi. Il Verona fallisce dapprima il pari su rigore con Toni (para Handanovic), ma sfrutta la superiorità numerica per mezz’ora e il calo fisico dell’Inter trovando il 2-2 con Nico Lopez. Alla fine fischi per Mazzarri e la squadra, forse ingiusti, ma la classifica parla chiaro: il nono posto non rispecchia le promesse di inizio stagione.
In fondo alla classifica solo il Chievo (2-1) muove la classifica vincendo lo scontro diretto contro il Cesena. Protagonista Sergio Pellissier che entra nella ripresa e trascina i gialloblu alla vittoria con una doppietta. Il Cesena trova il pari con Djuric, ma è fatale l’atteggiamento che mira a difendere il punto. Il gol vittoria arriva al 91’. Ancora stregato il Sant’Elia per il Cagliari (1-1) di Zeman. I sardi sfiorano il primo successo e recriminano per le occasioni miseramente fallite: Perin para un rigore ad Avelar e salva il risultato con diversi interventi. Il Genoa salva così la sua striscia positiva arrivata a sette gare e aggancia la Lazio, grazie anche a un pizzico di fortuna: il pari arriva su uno sciagurato autogol di Rossettini. Altro pareggio per 1-1 tra Palermo e Udinese. I siciliani non confermano la vittoria di San Siro contro il Milan, sprecando il turno interno anche per l’imprecisione dei suoi uomini: Vazquez sbaglia un rigore parato da Karnezis, che si ripete con in altrettanti interventi che negano la vittoria al Palermo, che mastica amaro. La vittoria l’avrebbe proiettato in altre zone della classifica. L’Udinese si tiene stretto il punto che fa morale dopo le due sconfitte con Fiorentina e Genoa. Poche emozioni tra Sassuolo e Atalanta (0-0). Le squadre non rischiano in una gara caratterizzata da molti falli e errori. Nota positiva la striscia di risultati positivi consecutivi per entrambe: cinque per gli emiliani e tre per i bergamaschi.
Classifica 11° giornata
Juventus 28; Roma 25; Napoli 21; Sampdoria 20; Lazio e Genoa 19; Udinese e Milan 17; Inter 16; Verona 14; Fiorentina e Palermo 13; Torino e Sassuolo 12; Atalanta, Cagliari e Empoli 10; Chievo 8; Cesena 7; Parma 6;