Da pochi giorni è disponibile in tutti i negozi e negli store digitali ‘Il mestiere della vita’, il nuovo album del cantante di Latina
A due anni dalla pubblicazione dell’ultimo Best of, TZN – The Best of Tiziano Ferro, certificato 7 Platino per oltre 350.000 copie vendute, e a 5 anni da ‘L’amore è una cosa semplice’, l’uomo dei record è tornato con un disco di inediti, ‘Il mestiere della vita’, anticipato dal singolo ‘Potremmo ritornare’.
In questi anni di pausa, senza l’assillo di date da rispettare, il cantautore di Latina ha ritrovato nel comporre lo spirito degli inizi, aspettando una ‘genesi spontanea’ delle canzoni: “Ho scritto questo album senza pensare che sarebbe diventato un disco e senza nemmeno un contratto discografico. Non volevo avere fretta, volevo ritrovare la spinta di quando avevo sedici anni e cominciavo a fare musica.
Ed è un album che ho scritto da solo, in camera mia, anche “cazzeggiando”, senza la pressione di fare canzoni. In questo disco sono quasi sempre nati prima i testi e poi la musica, quindi, ad un certo punto, mi sono svegliato e ho trovato il disco. Nell’album, che per me è un nuovo inizio, non ho avuto paura di esporre la mia ricerca personale e di mettere in discussione tutto”, ha sottolineato Tiziano Ferro che, a rimarcare questo suo nuovo corso in ‘Epic’ canta della ‘fine del primo capitolo’: “La prima parte della mia vita, e quindi della mia discografia, è finita a 30 anni ed è come se avesse avuto come elemento comune il bisogno di indagare, di stare dietro le barricate, sulla difensiva. Stare lì e osservare, capire, interiorizzare. Da una parte ho risolto delle questioni, dall’altra ho cominciato a prendermi un po’ meno sul serio, a vedere le cose con uno spirito un po’ più leggero. Ci tenevo a tracciare questa linea con il passato, il che non vuole dire rinnegare ciò che è stato”. Registrato tra Los Angeles e Milano con la produzione di Michele Canova, ‘Il mestiere della vita’ è il sesto album in studio di Tiziano Ferro, che fino a oggi ha venduto oltre 10 milioni di dischi in tutto il mondo.
Molte le novità, dalle numerose collaborazioni, tra le quali quelle con Emanuele Dabbono, Baby K, Raige, Davide Simonetta, Michael Tenisci, al duetto con Carmen Consoli. L’elettronica e la programmazione ritmica sono le protagoniste di un lavoro che si muove principalmente tra sonorità soul, r&b e hip hop. “Carmen Consoli è la mia cantante preferita, da sempre. Sono sempre stato affascinato da lei, l’ho sempre trovata l’erede di Mina, perché ha quel gusto intoccato per il canto, meraviglioso ma istintivo, ma anche per la scrittura. Nel 2010 ha scritto una canzone con me e ho scoperto una persona molto simile a me, persino più schiva di me. Due anni fa ad un concerto ha detto che sono la sua controparte maschile, così mi è venuta l’idea di proporle un duetto. È la prima volta che cantiamo insieme, ma mi sembra di cantare assieme a lei da ventanni”, ha raccontato il cantautore commentando il duetto ‘Il conforto’. Per il prossimo anno, già pronto un nuovo tour negli stadi: “Sarà una figata, come il precedente, emozionante e divertente. Non mi sono mai divertito così tanto in vita mia. Ho le idee molto chiare sul live: per me, i concerti devono essere sempre una festa. Si sperimenta nei dischi, poi il live deve essere una cosa molto precisa”.