L’arresto di Del Turco per tangenti nella sanità, rimette al centro dell’attenzione una politica sempre più distante dai cittadini. La questione morale ed il senso della legalità sembrano distanti dalla “casta”, che di fronte alle telecamere si mostra in un modo, mentre poi a cena e nei diversi “tavolini” della spartizione continua a fare sempre la stessa cosa: rubare e sprecare risorse pubbliche.
Non entriamo nel merito dell’inchiesta e sugli addebiti, che ci provocano il voltastomaco, soprattutto quando si parla di tangenti legate alla sanità, ma non possiamo sottolineare che il malaffare riguarda tutti e nessuno può sentirsi escluso da queste consuetudini. La politica è uno schizofrenico mondo dove il malaffare regna incontrastato; nelle Regioni, negli enti pubblici, nei consigli comunali. Raccomandazioni, tangenti, spartizioni di appalti, gare truccate, concorsi truffa continuano a ripetersi mentre di giorno si acclama la difesa dei grandi valori della legalità, della moralità e del merito. E’ uno schifo, permettetemelo. Sì, perché nella cosa pubblica vi sono tantissimi cittadini che si ammazzano di lavoro ogni giorno e poi, quando ci si accorge che un Presidente di Regione va in galera per tangenti, ti cadono le braccia. Stamane mi sono recato in un affollatissimo ufficio postale del sud Italia, a Trani.
Con enorme stupore ho visto che il direttore di quell’ufficio postale stava lavorando agli sportelli, come un semplice impiegato, per aiutare a rendere più efficiente il servizio. Ho pensato, che forse le cose stanno cambiando! Poi la notizia di Del Turco, ed allora ho capito che quel direttore era uno di quei tanti eroi quotidiani che mandano avanti il Paese mentre i suoi governanti rischiano di mandarlo in malora. Siamo pieni, per fortuna, di tanti eroi quotidiani che fanno il loro lavoro onestamente e spesso fanno più di quel che devono, ma allo stesso tempo siamo ancora pieni di politici che meritano la galera.
Il problema è ancora che l’etica ed il senso della responsabilità non appartengono agli strati più avanzati della politica ed essa, quindi, è ben lontana dal poter svolgere correttamente il nobile compito che gli compete. Se un Governatore va in galera per tangenti, un altro è fuori miracolosamente con indagini in corso, vuol dire che siamo di fronte a consuetudini, non a casi isolati.
Quindi non ci resta che affidarci alla buona volontà di quegli eroi quotidiani, che sono sempre vicini alla gente. Non chiedono mai niente, ascoltano e lavorano, fanno del silenzio la loro migliore virtù ed intanto mandano avanti le cose con l’instancabile ritmo delle formiche, che sono piccole piccole, ma sono tante.
Massimo Pillera