A conferma di una rafforzata intesa dei legami diplomatici con la Francia e per promuovere le questioni bilaterali di comune interesse, il Governo federale ha accolto la scorsa settimana il Presidente Francese Emmanuel Macron e la First Lady Brigitte Macron per una visita ufficiale nella Confederazione. In particolare, lo scorso mercoledì 15 novembre, sulla Piazza federale, il Governo federale ha salutato con gli onori militari il capo di stato transalpino.
Successivamente, dopo i discorsi ufficiali nella Sala dei passi perduti di Palazzo federale, e i colloqui politici tra le due delegazioni sono proseguite presso il Bernerhof. La seconda giornata della visita è invece stata dedicata alla collaborazione nei settori della ricerca, dell’innovazione, della formazione e alle sfide paneuropee.
Nei rapporti bilaterali e transfrontalieri tra Svizzera e Francia, i settori economici, della ricerca, dell’energia, dell’ambiente, della salute e della mobilità assumono un’importanza particolare. In questa ottica, i colloqui tra i due leader hanno considerato questioni concernenti la sicurezza e la prosperità in Europa, nonché gli obiettivi della Svizzera riguardo alla stabilizzazione e allo sviluppo della via bilaterale con il governo di Bruxelles. L’agenda dei colloqui ufficiali ha incluso anche temi di attualità internazionale, fra i quali la collaborazione all’interno del Consiglio di sicurezza dell’ONU, la Ginevra internazionale e la diplomazia scientifica.
In particolare nel corso della sua seconda giornata della visita, il presidente della Confederazione Alain Berset e il presidente francese Macron hanno visitato la Fondazione Jean Monnet a Losanna, sede degli archivi dell’omonimo pioniere dell’integrazione europea. Inoltre, dopo una sosta presso l’Università di Losanna, Emmanuel Macron ha visitato il CERN (Organizzazione europea per la ricerca nucleare) di Ginevra, accolto dalla Direttrice Generale Fabiola Giannotti e dal suo team operativo.
Si tratta di contatti, quelli tra Svizzera e Francia, particolarmente fruttuosi e che vantano una lunga tradizione. La Francia rappresenta il partner più antico della diplomazia svizzera moderna. Quest’ultima ha infatti aperto la sua prima rappresentanza all’estero proprio nella capitale francese, a Parigi, già nel 1798, 225 anni fa. Per contro, anche la Repubblica transalpina ha una presenza diplomatica nella Confederazione fin dal 1522.
Di particolare rilevanza sono anche le relazioni socio-economiche fra i due paesi. La Francia ospita la maggiore comunità di Svizzeri residenti all’estero (circa 210.000), mentre in Svizzera vivono quasi 163.000 cittadini francesi. Dal punto di vista finanziario, la Francia è il quinto partner commerciale più importante per la Svizzera, dopo Germania, Stati Uniti, Italia e Cina. I commerci fra i due paesi sono particolarmente significativi con tra le regioni di rispettiva prossimità come Auvergne-Rhône-Alpes, Bourgogne-Franche-Comté e Grand-Est (45,8%), e con la regione Ile-de-France (33,7%). E’ da questi dipartimenti dell’esagono transalpino che provengono gli oltre 220.000 frontalieri francesi che lavorano in Svizzera.
Per completare, la Francia costituisce una destinazione privilegiata per gli investimenti svizzeri all’estero, con 63 miliardi di franchi di investimenti diretti. La Svizzera si posiziona come il terzo maggior investitore estero in Francia, dopo gli Stati Uniti e in competizione quasi diretta con la Germania. Grazie alla lingua comune ed alla condivisione di solidi legami culturali, i due paesi sviluppano un proficuo rapporto anche nei settori della ricerca, della formazione e della cultura.
di Andreas Grandi e Nicoletta Tomei