Il Capo di Stato nordcoreano Kim Jong Un ha confermato la sua partecipazione alle festività per la fine della seconda guerra mondiale a maggio in Russia
L’agenzia stampa Yonhap ha confermato che Kim Jong Un ha confermato la visita a Mosca per le festività per il 70° dalla fine della seconda guerra mondiale a maggio. Sarebbe la prima volta dal suo incarico da “Presidente eterno della Repubblica Democratica Popolare di Corea”, che Kim Jong Un dalla Corea del Nord, viaggia all’estero per una visita di stato. La Corea del Nord sostiene la Russia nella crisi ucraina, inoltre la Russia sarebbe interessata a ampliare l’esportazione di gas nella Corea del Sud, ma per questo l’impresa Gazprom dovrebbe far passare dei tubi tramite la Corea del Nord alla Corea del Sud.
Colloqui con gli USA
A metà gennaio la Corea del Nord aveva offerto colloqui diretti con gli Stati uniti sulla sua proposta di sospensione dei test nucleari e ha suggerito che il dialogo possa aprire la strada a cambiamenti profondi nella Penisola coreana. Questo è quanto ha riportato l’agenzia stampa Askanews. Il Dipartimento di Stato Usa ha respinto l’offerta di Pyongyang di sospendere i test nucleari in cambio di un congelamento delle esercitazioni militari Usa-Corea del Sud, ma ha detto che le porte “restano aperte al dialogo” con la Corea del Nord. L’ambasciatore nordcoreano alle Nazioni unite An Myong Hun ha detto in una conferenza stampa che l’offerta continua a essere valida. “Noi siamo pronti, se gli Stati uniti vogliono ulteriori spiegazioni sulla proposta” ha affermato il diplomatico. “Se questa idea – ha aggiunto – verrà messa in pratica quest’anno, molte cose saranno possibili”. Gli Stati uniti mantengono in Corea del Sud un contingente di circa 30mila soldati e ogni anno conducono manovre militari con l’alleato. Seoul e Washington sostengono che si tratta di esercitazioni di natura difensiva, ma Pyongyang le considera una provocazione. “Rifiutando la nostra proposta, gli Stati Uniti hanno mostrato ancora una volta la loro volontà di continuare ad accrescere le loro capacità militari in Corea del Sud”, ha commentato An. “Questo – ha detto ancora il diplomatico – è assolutamente inaccettabile e non può essere giustificato”. La Corea del Nord ha realizzato tre test nucleari, l’ultimo dei quali a febbraio 2013, e recentemente ha minacciato di effettuarne un quarto in risposta a una risoluzione Onu di condanna per la situazione dei diritti umani.
Qualche dato sulla Corea del Nord che non sapevi
Esistono ancora i campi di concentramento
Per chi si mostra contrario alle politiche del paese, la legge prevede la “punizione delle tre generazioni”. Insieme a tutta la propria famiglia si finisce in prigione, insieme ai figli e i figli dei propri figli, i carcerati sono costretti a vivere dentro queste prigioni. Che più che prigioni sono veri e proprio gulag, campi di concentramento; come il famigerato Hwasong della cui esistenza si è saputo solo nel 2009 e dove si stima siano stipati 20 mila prigionieri politici. Orieong è un altro campo di concentramento con 50000 persone (secondo le fonti di Amnesty International). In tutto, secondo fonti internazionali, i detenuti in Corea del Nord sarebbero 200 mila su una popolazione di 25 milioni di abitanti. A svelare le condizioni disumane a cui sono sottoposti è stato il libro Fuga dal campo 14 di Shin Dong-hyuk, l’unica persona ad essere riuscita a evadere da una prigione coreana.
Il controllo del governo
Le elezioni politiche sono chiaramente democratiche. Si vota ogni 5 anni, sulle schede elettorali si può scegliere il voto di un solo candidato. Il calendario non segna il 2014 ma il 103, partendo dall’anno di nascita di Kim Il-sung, nonno dell’attuale dittatore Kim Jong-un.
La Corea del Nord ha la sua rete internet. Si chiama Kwangmyong ed è una rete isolata, non connessa alla internet mondiale. Permette di mandare email, visitare i siti di regime, leggere le news (anche quelle controllate) e accedere a una biblioteca elettronica. I nord coreani che usano internet sono, però, ben 605. In ogni abitazione domestica c’è una radio controllata dal governo. Secondo testimonianze in questa radio può essere solo abbasso il volume, ma non può essere spenta.