Risale al 31 marzo il rapimento di Christoph Berger, presidente della Commissione federale delle vaccinazioni (CFV). L’autore muore a seguito di una sparatoria con la polizia
Zurigo – I fatti si sarebbero svolti nel Canton Zurigo, dove, lo scorso 31 marzo, un 38 enne cittadino tedesco sequestra per un’ora Christoph Berger, responsabile a livello federale delle vaccinazioni, presso un appartamento di Zurigo, facendo richiesta di un’ingente somma di denaro da consegnargli entro un determinato periodo di tempo. L’uomo, di cui non si conoscono le generalità, ma è stato descritto come “terrapiattista” e convinto “no vax”, ha poi minacciato Berger di rappresaglia nel caso in cui avesse avvisato la polizia.
Per fortuna il Presidente della CFV, una volta rilasciato ha invece subito denunciato il suo rapinatore che è stato intercettato dalla polizia il 6 aprile presso un appartamento a Wallisellen (ZH). È qui che la polizia si è presentata per arrestarlo in relazione al rapimento, ma il 38enne pare che abbia opposto resistenza estraendo una pistola. In questo momento si scatena una sparatoria, secondo quanto riportato dai maggiori organi di informazione svizzera, l’uomo ha colpito con un proiettile la sua compagna, una svizzera di 28 anni, uccidendola. Gli agenti dunque hanno risposto al fuoco uccidendo il rapinatore tedesco.
La notizia è stata diffusa solo l’8 aprile con un comunicato a firma della procura cantonale, nel quale si legge che sempre in merito a un possibile coinvolgimento nel rapimento, la polizia di un cantone vicino ha arrestato uno svizzero di 34 anni. Attualmente è oggetto di indagine la sparatoria di Wallisellen, compreso l’operato degli agenti di polizia, per questo si mantiene riserbo sulle identità del rapitore e della fidanzata rimasti uccisi.
Un no vax e il responsabile della vaccinazione
Non mancano di certo i collegamenti al fatto che sia stato proprio un convinto No Vax autore del rapimento di Christoph Berger, responsabile della campagna vaccinale durante la pandemia da Covid-19, così in molte testate giornalistiche avanza l’ipotesi che ci possa essere una qualche relazione. Ma è lo stesso Presidente della CFV a rompere il silenzio e a spiegare che quell’uomo lo ha “tenuto prigioniero per un’ora in un appartamento di Zurigo – durante la quale ha ripetutamente chiesto – di fargli avere un’ingente somma di denaro, ma non facendo alcun riferimento alla mia attività di responsabile delle vaccinazioni”. Eppure, secondo quanto riportato da Repubblica, tutto lascia pensare ad un certo collegamento poiché nell’appartamento del rapinatore è stato trovato un notevole quantitativo di armi e munizioni e oltre che convinto No Vax, pare che il rapinatore facesse parte del movimento Flat Earth, che contesta la tesi secondo cui il nostro pianeta sia un globo. E che sostiene, tra le altre cose, teorie complottiste quali la negazione degli attentati dell’11 settembre, la produzione artificiale dei terremoti e la presenza degli alieni tra di noi. Non a caso i servizi di sicurezza svizzeri hanno lanciato l’allarme “sugli appartenenti a questi movimenti e sulle loro azioni che ultimamente si sono concentrate nelle proteste anti Covid e in atti di violenza”.
Redazione La Pagina