È atteso il 24 settembre l’album di inediti del cantante inglese che si è ispirato alla sua infanzia e al suo paese di origini, Newcastle
Pare che sarà anche un musical, il nuovo attesissimo album di inediti di Sting, il cantante di Newcastle che si è ispirato alla sua infanzia trascorsa nel paese dell’Inghilterra del Nord. Si tratta di “The last ship” ed esce a distanza di 10 anni dall’ultimo lavoro di inediti, “Sacred love” del 2003, (nel 2009 è uscito “If on a winter’s night…” un album di motivi natalizi). Uscirà il prossimo 24 settembre e conterrà brani scritti per il musical “The last ship” (L’ultima nave), al quale l’ex leader dei Police sta lavorando da tempo e che debutterà a Broadway nell’autunno del 2014. “L’album costituisce il materiale grezzo sul quale si sta costruendo il musical” spiega Sting “ma sono fiducioso che possa stare in piedi anche da solo, senza la parte narrativa della messinscena”
Si tratta di un ritorno alle origini, un chiaro riferimento alla sua infanzia, quella trascorsa nella cittadina natale di Sting, Wallsend, vicino Newcastle, che è luogo noto per i suoi cantieri navali, attraversati negli anni ’80 da una gravissima crisi che ne ha rimodellato la struttura sociale. Ma la vicenda del musical, ambientata sullo sfondo della crisi operaia nell’Inghilterra degli anni Ottanta, non è che un pretesto per Sting per far rifiorire alla sua memoria i ricordi della sua infanzia, come quello della massiccia sagoma di una nave, talmente ingombrante da riuscire a coprire il sole. “Sono cresciuto in questo paesaggio industriale surreale, che è ancora lo sfondo dei miei sogni e dei miei incubi. Ho assistito parecchie volte al varo di una nave, un evento che ha qualcosa di terrificante e apocalittico”.
Niente brani pop per l’undicesimo album di Sting che sorprenderà i suoi fan con una ricchezza e varietà di stili musicali oltre che la presenza di tanti ospiti vocali come Brian Johnson degli AC/DC e l’attore-cantante Jimmy Nail. Alla realizzazione del disco, scritto e registrato nel corso degli ultimi tre anni, hanno preso parte anche lo sceneggiatore John Logan, autore dell’ultimo capitolo cinematografico della saga di 007, “Skyfall”, e il paroliere Brian Yorkey. Tra i brani presenti nell’album, sono da segnalare la title track, walzer dalle atmosfere folk cantata in un dialetto tipico del nord Inghilterra, e “And yet”, brano dagli spiccati accenti funk incentrata su un marinaio che – poco prima del ritorno a casa – immagina se la donna che aveva lasciato prima di partire lo stia ancora aspettando. L’intento di Sting è sia rievocare la tradizione musicale del Nordest dell’Inghilterra sia rendere omaggio alla tradizione della musica per teatro (Rodgers & Hammerstein, Brecht & Weill). La versione teatrale di “The last ship”, che includerà tre quarti delle canzoni del disco, sarà diretta da Joe Mantelo e coreografata da Steven Hoggett, che ha già collaborato alla produzione teatrale di “American idiot” dei Green Day. Il cantante eseguirà in anteprima il nuovo materiale nel corso di dieci serate al Public Theater di New York, a partire dal 25 settembre. Nel frattempo l’artista inglese si trova in vacanza in Italia, nella sua tenuta in Toscana.