Questa volta le ultime due rappresentazioni si sono tenute nella casa del Signore. Abbiamo fatto il pieno al botteghino. Saranno state le preghiere o la nostra bravura? Diciamo entrambi. La compagnia è migliorata notevolmente: lo si è potuto notare dall’incremento degli applausi. E per la prima volta il tutto è stato registrato. Rimarrà negli annali! Le offerte sono state molte e anche molto generose. Volevano anche ingaggiarci, ma naturalmente noi abbiamo rifiutato, perché siamo fedeli solo alla nostra compagnia teatrale e poi prima bisogna finire gli studi.
A Winterthur domenica 16 marzo si sono riscontrati problemi tecnici con l’acustica e qualche disguido con la protagonista che stava male. Si è rischiato lo sfascio, ma, per fortuna, Filumena, la donna forte madre di tre figli, ha preso forza è ha recitato comunque alla perfezione. La compagnia è stata innanzitutto invitata a pranzo dalla missione cattolica di Winterthur, dove si è tenuto un buon pranzetto con i fiocchi finito in bellezza con il dolce (gelato e fragole. Che bontà!!). Tutti cordiali ed alcuni erano ex attori di commedie di Eduardo de Filippo. Siamo stati accolti dal Don e, subito dopo aver finito di mangiare, tutti sul palco a recitare. Un pubblico spettacolare ci ha accolti e, tra risate e applausi, ne siamo usciti vittoriosi. Sfortunatamente non abbiamo potuto firmare gli autografi, perché mancavano le penne.
Sabato 22 marzo, invece, abbiamo giocato in casa alla Missione Cattolica di Zurigo. Stavolta però il tempo non è stato a nostro favore: pioveva e faceva freddo; quindi, dopo la fatica del trasporto delle scene dal liceo alla missione, ci aspettava un bel hamburger al Mc’ Donald. Dopo il rifocillamento, pure questa volta, subito sul palco: si apre il sipario, e, tutto d’un tratto, lo spettacolo inizia e la gente inizia a farsi sentire. Tutti impazienti e nervosi, dato che è l’ultima messa in scena. Chi aveva la pressione bassa si è bevuto un po’ di caffè al bar, mentre gli altri recitavano. Finito lo spettacolo si è potuta vedere una standing ovation da Oscar.
La compagnia spera che la sua commedia vi sia piaciuta, vi ringrazia e, chi lo sa?, magari ci aspetta ancora un altro appuntamento. Arrivederci e grazie, è finita la pellicola.
Antonino Licata