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23 November 2024
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Interviste

Il Sonetto della Musica Italiana: la risposta svizzera al Festival di Sanremo

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Passione, cuore, cultura, sorprese e qualità racchiusi in un “sonetto”: intervista all’organizzatore Bruno Sonetto

Come nasce il Sonetto della musica italiana?

Tutto nasce da una grande delusione: vent’anni fa ho avuto la possibilità di portare una canzone mia a Sanremo. Hanno accettato la canzone dicendo che fosse bellissima, però hanno voluto decidere loro chi la cantasse, ma io non ero d’accordo e sinceramente sono rimasto molto deluso. A quel punto mi sono detto: un giorno avrò la mia rivincita. L’anno scorso è arrivato il momento giusto e ho creato il Sanremo italiano qui a Zurigo. Abbiamo avuto un cast fantastico con Francesco Facchinetti, Alessandro Canino, Nathalie, Massimo Di Cataldo e la famiglia di Mino.

Come funziona questa manifestazione musicale?

Quest’anno abbiamo dodici concorrenti che vivono in Svizzera o nei dintorni e quindi dodici brani in lingua italiana inediti, prodotti con la Toscanelli Records. Questi dodici candidati saranno divisi in tre gruppi e ogni gruppo verrà capitanato da uno dei VIP, quest’anno i capitani saranno Greta, Massimo Di Cataldo e Sandro Giacobbe. Nella prima fase i candidati canteranno le canzoni inedite e passano al secondo turno i due di ogni gruppo con punteggio maggiore, ottenendo i voti dal pubblico e dai capitani. I concorrenti che vanno avanti avranno la possibilità di cantare un duetto con i loro capitani e, secondo me, questo rende davvero speciale il Sonetto della musica italiana. Il bello è che uscirà fuori qualcosa di inedito anche se le canzoni che canteranno in questo turno sono canzoni dei capitani. Inoltre questo è un modo per capire se i concorrenti hanno l’abilità di cantare anche canzoni già conosciute, ma magari di tanti anni fa. Cerchiamo quindi di collegare la cultura italiana e le canzoni italiane al mondo di oggi. Naturalmente anche la seconda fase sarà giudicata e mentre si conteranno i voti ottenuti dai candidati saranno i VIP a intrattenere il pubblico con le loro esibizioni.

…e poi ci sarà la premiazione

Alla fine saranno premiati il vincitore della canzone italiana, infatti, non conta solo la voce, ma conta soprattutto la canzone. Sarà consegnato il premio “Mino Reitano”, dove si valuterà il testo e il terzo premio, il premio ‘emozioni’, andrà ad uno dei VIP, perché durante le loro esibizioni il pubblico avrà la possibilità di votare il preferito, non per la bravura, ma per le emozioni trasmesse. Non voglio svelare troppo, ma posso anticiparvi che una parte del premio sarà certamente un bel trofeo e il vincitore del Sonetto della musica italiana farà una mini-tournée in tantissime location in Svizzera, il resto sarà una sorpresa.

Quali altre sorprese riserva il Sonetto Festival?

Ci saranno due special guest, uno sarà Riccardo Fogli con un suo mini concerto tutto dal vivo, inoltre come ospite d’onore avremo anche quest’anno la famiglia di Mino Reitano perché al Sonetto della musica italiana abbiamo anche il premio “Mino Reitano” in esclusiva per la Svizzera. Sarà proprio la sua famiglia a consegnare questo premio al vincitore. Inoltre come presentatore quest’anno abbiamo Alessandro Greco di Radio RTL 102.5 e come ulteriore sorpresa avremmo il sostegno di tre televisioni: la Rai, Rai International e la Gold TV.

Come funziona la selezione dei partecipanti?

Durante una serata aperta al pubblico, facciamo il casting al quale possono partecipare tutti. Anche al casting è sempre presente un VIP, l’anno scorso ad esempio c’era Marco Ligabue come direttore artistico del casting. Il VIP insieme ad altri due professionisti nel campo della musica rappresentano la giuria e scelgono i primi candidati che parteciperanno al Sonetto. I restanti posti vengono aggiudicati ai candidati durante casting privati nello studio della Toscanelli Records. Possono partecipare persone a partire dai sedici anni e in più devono già aver ottenuto primi o secondi posti durante altri Festival di canzoni. Dopo aver scelto i concorrenti li invitiamo allo studio per definire insieme le canzoni inedite più adatte ad ogni singolo candidato.

Quali sono i progetti per il futuro?

In futuro vorremmo coinvolgere anche altri paesi e fare quindi diverse tappe del Sonetto della musica italiana, concludendole con una finale sempre a Zurigo. Un Festival a livello europeo che lascia le sue tracce quindi è il nostro obiettivo. Per quanto riguarda la location abbiamo scelto l’Aura perché situata nel cuore di Zurigo in un edificio che era la vecchia borsa, con le sue strutture e la sua storia è una location davvero meravigliosa.

Manuela Salamone

 

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