Secondo i dati del New England Journal of Medicine, l’eccesso di cibo uccide 4 milioni di persone ogni anno
Per mettere a rischio la propria salute non serve essere obesi: anche uno stato di continuo sovrappeso può causare danni non indifferenti alla nostra salute e farci rischiare la vita. A dirlo sono i numeri: il 39% dei decessi e il 37% dei casi di disabilità si registrano infatti fra persone semplicemente sovrappeso, che presentano cioè un indice di massa corporea che va oltre il limite di 25 ma non supera il 30.
Il punto sulla situazione è riportato sul New England Journal of Medicine e dichiara chiaramente l’impossibilità di raggiungere l’obiettivo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità si era proposta nel 2013, quello di arrestare l’epidemia di obesità nel mondo. Ad oggi, recita il rapporto, dei sette miliardi e mezzo di abitanti del pianeta, due superano il peso consigliato. Fra essi, più di 100 milioni di bambini e 600 milioni di adulti sforano il valore di 30. L’eccesso di cibo è stato identificato come la causa di 4 milioni di morti nel solo 2015, 2,7 delle quali per problemi cardiovascolari. In termini percentuali, l’eccesso di peso rappresenta il 7,1% di tutti i motivi di decesso. “Perdere peso è di solito uno dei buoni propositi che si fanno con l’anno nuovo. Dovrebbe invece diventare un impegno che vale sempre”, ha commentato il coordinatore della pubblicazione, Christopher Murray, professore all’università di Washington e direttore dell’Institute of Health Metrics and Evaluation. La concentrazione maggiore di persone in sovrappeso si riscontra, secondo una classifica stilata proprio dall’Oms, tra gli abitanti delle Samoa Americane che sarebbero i più grassi al mondo, con un’impressionante percentuale del 93,5%. Seguono gli abitanti delle Isole Kiribati, tra i quali si registra una percentuale di sovrappeso pari all’81%.
Al terzo posto gli Stati Uniti, da sempre tristemente famosi per la pessima cultura alimentare fatta di hot dog e cheeseburger. Il popolo americano fa registrare una percentuale di sovrappeso pari al 66,7 %, leggermente in calo rispetto agli anni passati ma sempre preoccupante. Di poco inferiore le persone grasse in Germania, Paese che fa registrare una percentuale del 66,5%. Via via a scendere troviamo poi l’Egitto, la Bosnia-Erzegovina, la Nuova Zelanda, Israele e Croazia, per chiudere con il Regno Unito che facendo registrare una percentuale del 61%, si conferma il paese europeo più ‘grasso’. Parlando invece di obesità le cose cambiano: gli Stati Uniti hanno il primato degli obesi fra bambini e giovani messi insieme: il 13%.
Il maggior numero di adulti obesi è invece concentrato in Egitto che fa registrare una percentuale del 35%. Cina e India, con 15,3 milioni e 14,4 milioni di obesi fra i bambini, sono sicuramente i paesi con l’ipoteca più pesante per il futuro. Anche in Brasile e in Indonesia il tasso di obesità fra i bambini è addirittura triplicato. In Italia l’eccesso di peso causa oltre il 6% dei casi di morte prematura e disabilità e le patologie cardiocircolatorie, che sono una delle conseguenze principali del fenomeno, restano da anni in cima ai motivi di decesso nella penisola.
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foto: Ansa