Un problema assai diffuso tra gli adulti e anche tra i bambini è il torcicollo, che è un disturbo a volte leggero, altre volte forte e fastidioso. I sintomi si possono facilmente riconoscere. Si passa dal dolore alla rigidità del collo, al risveglio e dopo. Se non curato, il torcicollo può durare anche alcuni giorni. Le cause sono sostanzialmente un’anomala posizione assunta dalla testa o una brusca rotazione o flessione del collo. Il dolore inizia a poco a poco ma finisce per aumentare d’intensità, specie quando si muove il collo.
Il torcicollo è il risultato di una contrattura muscolare: significa che i nervi sono compressi, per cui il movimento produce un dolore acuto nella zona resa rigida dalla contrattura muscolare. Non sempre è così, perché il disturbo può dipendere anche dall’artrosi cervicale. Le parti molli che normalmente fanno da cuscinetto tra le vertebre cervicali, in caso di artrosi, sono un po’ consumate e quindi la rigidità e il dolore dipendono dalle difficoltà di scorrimento delle vertebre stesse. Spesso ciò causa infiammazione dei nervi e quindi dolore.
Le due cause (contrattura muscolare e artrosi cervicale) comportano anche rimedi diversi. Quando c’è contrattura muscolare, per guarire nel giro di un paio di giorni al massimo, basta applicare sul collo un impacco caldo, che può essere anche una sciarpa o un indumento che tenga calda la parte, e contemporaneamente assumere antinfiammatori e miorilassanti, cioè farmaci che rilassano la muscolatura contratta. Se, però, il torcicollo è causato dall’artrosi cervicale, è necessario aggiustare la terapia. Gli antinfiammatori e miorilassanti restano gli stessi, ma cambia l’impacco, che non deve essere caldo ma freddo. Trattandosi di un’infiammazione dei nervi, il freddo la calma. In caso di artrosi, però, i tempi di guarigione potrebbero allungarsi di qualche giorno.
Ed ora alcuni consigli, anche per evitare peggioramenti. Quando compare il torcicollo, è bene muovere o tenere fermo il collo? I medici raccomandano di muoverlo, anche se lentamente e di poco, ovviamente senza bruschi movimenti. Tenerlo fermo ritarda la guarigione, anche se evita le fitte ben note. Un altro consiglio medico è di non massaggiare il collo durante la fase acuta. Ciò peggiora il disturbo al posto di migliorarlo. I massaggi, quelli fatti da mani esperte, possono aiutare quando si tratta di torcicollo ricorrente e comunque dopo la fase acuta. Bisogna dunque massaggiare la parte solo quando il collo non fa più male.
E’ possibile prevenire il torcicollo? A parte quando ci si trova in presenza di una forte artrosi cervicale, il torcicollo, essendo la conseguenza di abitudini sbagliate, si può prevenire, a condizione che si eliminino le abitudini sbagliate. Una di queste, ad esempio, è di parlare con il telefonino bloccato tra spalle e orecchio per avere le mani libere per fare altro. Non è una buona abitudine sia perché di solito la telefonata è lunga, sia perché usiamo lo stesso orecchio e sia anche perché ciò accade spesso. Tutto questo favorisce le contratture muscolari. L’abitudine di tenere il telefonino in quella posizione è molto più diffusa di quanto si possa immaginare.
E poi ci sono le posture sbagliate in ufficio o a casa. Cominciamo dall’ufficio, dove in genere si tiene lo schermo del computer non di fronte, ma spostato un po’ di lato, il che obbliga il collo a muoversi e a volte a farlo bruscamente. Altre volte lo schermo del computer è posto in alto rispetto all’asse degli occhi, per cui anche qui il collo viene sottoposto a piccoli, bruschi movimenti tra sguardo alla tastiera e allo schermo. Anche quando l’asse è perfetto, la posizione sedentaria può creare intorpidimento del corpo, per cui ogni mezz’ora è bene ruotare leggermente il collo e il tronco del corpo per sgranchirsi le ossa, come si dice.
Infine, il cuscino. Il torcicollo può essere causato da un cuscino troppo alto, che costringe il collo ad una postura innaturale. Si consiglia, dunque, un cuscino più basso oppure un supporto sotto il collo fatto a cilindro, in modo da equilibrare la posizione della testa con la colonna vertebrale.