Grande successo in TV e sui Social network per la mini serie di canale 5 con Claudia Pandolfi e Claudio gioè. Pronta la seconda stagione.
È appena terminata la mini fiction de “Il tredicesimo apostolo”, andata in onda in prima serata su Canale 5, ma già è stato annunciata la seconda serie. La fiction paranormale, infatti, ha riconfermato la stessa squadra che ne ha garantito il successo per il ciclo di 6 puntate conclusesi martedì 7 febbraio scorso con un risultato eccellente: 6 milioni di spettatori (22,02% di share) e la vittoria Auditel della prima serata. Ad annunciare il via alla seconda serie è il Direttore Fiction Mediaset Giancarlo Scheri, che si complimenta per il lavoro straordinario che è stato realizzato da Taodue di Pietro Valsecchi e Camilla Nesbitt, i quali hanno creato un nuovo brand di successo nonostante la difficoltà che comportava l’accostamento ad un tema tanto delicato. Il successo de “Il tredicesimo apostolo”, infatti, non era per nulla scontato come dimostrano le parole di molti addetti i lavori, per esempio il regista Alexis Sweet, che della fiction: “Volevamo fare una serie nuova e coraggiosa, in quanto sapevamo di collocarla in un panorama televisivo come quello italiano dove sarebbe stata la prima serie a trattare l’argomento del paranormale in maniera approfondita. Quando mi hanno proposto questa serie, la mia prima preoccupazione è stata quella di comprendere l’atmosfera e il mood all’interno dei quali i miei personaggi avrebbero dovuto agire, con la consapevolezza che avrei avuto a che fare con una cornice paranormale ed esoterica”. Sarà probabilmente per la scelta del cast che è ricaduta su attori molto amati dal pubblico, soprattutto quello giovane, come i due protagonisti Claudia Pandolfi e Claudio Gioè. In effetti la fiction di canale 5 è stata particolarmente gradita ai più giovani “diversamente dal concorrente Rai, Il Restauratore” ed ha contato su un frequentatissimo profilo Twitter, mentre la pagina Facebook ha raggiunto in 6 settimane 30mila fan e un bacino complessivo di oltre 6 milioni di utenti, spopolando, in questo modo, non solo sul grande schermo ma anche sulla rete! Certo la fiction deve molto anche all’esperienza della regia di Alexis Sweet, che ha spiegato il suo intento: Nel Tredicesimo Apostolo ho voluto sostituire l’adrenalina fortemente presente in altre mie regie del passato, come “Intelligence, servizi & segreti” o “RIS -Delitti Imperfetti” con la tensione e la suspense, tenendo la macchina da presa sempre in movimento e adottando un montaggio poco invasivo e fluido. A quanto pare queste sperimentazioni hanno dato un buon esito tanto da essere riproposte per la prossima stagione. La storia, inoltre, ha avuto un finale aperto. Il colpo di scena conclamato non c’è stato e se Gabriel non ha tolto la vita, con il suo straordinario potere, a Bonifacio, il capostipite di una setta d’individui loschi, il che lasciava immaginare un possibile seguito come, infatti, è stato prontamente dichiarato, per il piacere dei fan.