La cancelliera tedesca, Angela Merkel (Cdu), è già al lavoro per gettare le basi della prevista coalizione con i nuovi partner liberali della Fdp: tuttavia, il compito che l’aspetta non sarà facile e già i media commentano che per fare le sue riforme dovrà trasformarsi da “Mamma” della Germania in “Lady di ferro” sul modello di Margaret Thatcher.
Tranquilla, quasi impassibile, la Merkel ha commentato a caldo: “Ce l’abbiamo fatta”.
La cancelliera ha poi aggiunto di essere “felice” del risultato conseguito e, riferendosi ai liberali, ha aggiunto che ora è possibile un “cambio di governo” in Germania, sottolineando comunque di voler essere “la cancelliera di tutti i tedeschi”.
Un risultato che, come sottolineato da Westerwelle, il leader della Fdp, “significa una grande responsabilità”.
Il primo appuntamento con Westerwelle è stato in cancelleria. Il mini vertice è servito soprattutto a definire i punti principali e le modalità dei colloqui futuri. Colloqui, ha detto la Merkel, che cominceranno al più tardi la settimana prossima.
I tempi esatti della formazione del nuovo governo non si conoscono ancora, ma la cancelliera ha ricordato che il nuovo Bundestag dovrà essere pronto entro il 27 ottobre e che ci tiene ad avere l’esecutivo Unione-Fdp entro il prossimo 9 novembre, cioè per il 20esimo anniversario della caduta del Muro.
Se da una parte sia la cancelliera, sia Westerwelle sono decisi a trovare in fretta una base comune di discussione, dall’altra entrambi sottolineano che i colloqui dovranno essere “approfonditi”, soprattutto sulle piattaforme.
Ma già gli analisti politici prevedono che per la Merkel i negoziati con i liberali non saranno facili: non solo la Fdp ha già detto che vuole mantenere tutte le promesse fatte in campagna elettorale, ma il partito sa che senza i suoi solidi risultati ottenuti alle urne (il 14,6% e 93 seggi), la Merkel non riuscirebbe a realizzare il suo sogno.
La cancelliera ha “finalmente” la coalizione di centrodestra che voleva per riformare il Paese, commenta il settimanale Der Spiegel: adesso si trasformerà da “Mamma” della Germania a “Lady di ferro”?, si chiede il giornale, riferendosi all’ex premier britannica Thatcher, che si era guadagnata il soprannome per le sue dure prese di posizione in politica estera e per le riforme portate avanti con molta fermezza dal 1979 al 1990.
Rispetto al governo di Grande Coalizione con la Spd, la mano della Merkel sarà più libera per affrontare temi come l’economia e l’energia, ma Westerwelle ha già detto che la Fdp porterà avanti il suo programma liberale “passo dopo passo” e che manterrà tutte le promesse fatte durante la campagna.
Questo potrebbe significare, osservano alcuni analisti, che da una parte la Merkel dovrà agire da freno agli impulsi della Fdp e dall’altra dovrà abbandonare la sua immagine di “mamma” di tutti i tedeschi coltivata in questi ultimi quattro anni.
Westerwelle, che potrebbe diventare il nuovo ministro degli Esteri, ha dato oggi un assaggio di quello che verrà, annunciando che chiederà l’avvio di negoziati per ottenere la rimozione dal suolo tedesco delle ultime armi atomiche Usa ancora installate in Germania.
Nelle prossime settimane, Unione ed Fdp dovranno trovare compromessi non solo sulla politica estera, ma anche su economia, lavoro, fisco, sicurezza e welfare. Sul fisco la cancelliera ha già confermato che il prossimo governo taglierà le tasse e lo farà in due tempi: nel 2011 e nel 2012, nel 2011 e nel 2013, oppure nel 2012 e nel 2013. Ma su questo tema i due partiti dovranno scendere a patti. L’Unione preferirebbe ridurre le tasse solo dopo aver raddrizzato le finanze pubbliche, che sono state particolarmente colpite per far fronte alla crisi. Westerwelle, invece, preferirebbe fare subito tagli per ben 35 miliardi di euro.
La Merkel è consapevole di ciò che l’aspetta: “In alcune aree avremo i nostri litigi”, ha ammesso la Merkel riferendosi alla Fdp. “Entriamo in questa coalizione come partner diversi”, ha tenuto a ricordare.