La stagione estiva è quella che espone a maggiori rischi di infezioni sessualmente trasmissibili
Nel corso della nona edizione di ICAR (Italian Conference on AIDS and Antiviral Research), che si è tenuta presso l’Università di Siena, si è parlato dei risultati delle indagini epidemiologiche svolte con questionari sottoposti ai teenager italiani dai quali si evincono dei dati preoccupanti probabilmente dovuti anche alla scarsa informazione in merito alle infezioni sessualmente trasmissibili.
Il legame tra protezione e infezione è ancora spesso oscuro, sia per i giovani che per gli adulti. Si confonde ancora la difesa dalle infezioni sessualmente trasmesse con il concetto della contraccezione. Così la pillola viene erroneamente considerata uno scudo nei confronti delle malattie infettive, mentre il preservativo, quando utilizzato, spesso è impiegato solo nella fase finale del rapporto.
Gli specialisti presenti a Siena, 800 tra medici e ricercatori di vari settori coinvolti nell’assistenza e cura dell’infezione da HIV, si sono dati l’obiettivo, in continuità con le passate edizioni, di presentare e discutere le novità in tema di ricerca, prevenzione, diagnosi e cura delle infezioni da HIV.
L’estate è in genere il periodo più idoneo, complici le ferie e il clima più rilassato, per incontri sessuali occasionali, la qual cosa aumenta il rischio di infezione, soprattutto tra gli adolescenti: non a caso al termine del periodo estivo si registra il picco assoluto di patologie sessualmente trasmissibili.
Per questo, dalla nona edizione di ICAR, arriva un vademecum per affrontare l’estate in sicurezza. “Normalmente, durante i viaggi e le vacanze, la possibilità di avere degli incontri sessuali occasionali aumenta. Non è un caso che, nel periodo successivo a quello estivo, si registri il picco assoluto annuale di pazienti in fatto di infezioni e malattie sessualmente trasmissibili. Un altro rischio che corriamo sono le infezioni dell’apparato gastroenterico, come diarree e gastroenteriti, legate al consumo di bevande e alimenti non controllati. In alcuni casi si tratta di infezioni pericolose, quindi si consiglia di portare sempre sali minerali e di assimilare molti liquidi”, ha spiegato il professor Massimo Andreoni, responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma e past president Simit. “Quando i rapporti non sono adeguatamente protetti dal preservativo, l’incidenza di tutte le infezioni sessualmente trasmesse aumenta. In Italia, negli ultimi anni, abbiamo osservato un raddoppiamento di casi di sifilide, ma sono in aumento anche episodi di gonorrea e di epatiti A e C. Per questo stesso motivo i nuovi casi di infezione da HIV non diminuiscono come potrebbero”, ha invece spiegato Andrea De Luca, direttore Malattie Infettive Università di Siena. Assieme all’allungamento della vita media, anche la vita sessualmente attiva si è oggi prolungata. Ciò è dipeso dal miglioramento della salute e dai cambiamenti di stile di vita nonché in parte anche dalla disponibilità di aiuti farmacologici.
Il rischio principale è certamente associato al numero dei partner sessuali, tuttavia si registrano anche infezioni contratte mediante rapporti avvenuti con il partner stabile che non era a conoscenza di avere l’infezione. “Oggi si registra un incremento di nuove diagnosi di infezione da HIV in soggetti con più di 50 anni di età che rappresentano circa il 20% delle nuove diagnosi nei centri clinici ed appartengono ad entrambi i sessi. Fino a 5 anni fa, invece, rappresentavano soltanto il 14%. Un appunto importante: in oltre un caso su due la malattia è stata riscontrata in una fase molto avanzata”, conclude De Luca.
Per prevenire ogni rischio, si raccomanda di non eccedere con il consumo di alcool, che comporta un inevitabile calo delle inibizioni e dell’autocontrollo che potrebbe aumentare comportamenti a maggiore rischio; prestare molta attenzione ai rapporti occasionali e assumere tutte le protezioni del caso e consumare alimenti sempre confezionati e bevande in bottiglia, soprattutto se si viaggia all’estero.