Monsignor Staglianò protagonista canoro nell’omelia
Qual è il miglior modo di rendere chiari i messaggi della propria omelia, se non quello di veicolarli attraverso alcuni brani amati dai giovani? È quanto deve aver pensato il vescovo di Noto, Antonio Staglianò, che non nuovo a simili performance, si è “esibito” stavolta durante la cerimonia per i cresimandi che si è svolta lo scorso 22 marzo a Scicli, nel siracusano, intonando due canzoni di Noemi e Marco Mengoni. Il video, caricato su Youtube è diventato presto virale.
Di Noemi, Staglianò ha scelto “Vuoto a perdere”, canzone scritta da Vasco Rossi, mostrando anche discrete doti canore. Il vescovo ha insistito sul vuoto e ammonito i giovani a ritrovare se stessi aggirando le mode dell’ipermercato, dove la gente ti guarda se hai i soldi e non il cuore. Quindi Staglianò, per denunciare il consumismo dei nostri tempi, si è fatto aiutare da due brani di Marco Mengoni “Guerriero” ed “Essere umani”. E così il vescovo canta: “Mentre il mondo cade a pezzi io compongo nuovi spazi e desideri”.
Infine, il prelato ha sottolineato come le sue citazioni abbiano comunque una funzione pastorale. Staglianò ha detto, rivolgendosi ai fedeli che lo applaudivano, che bisogna “citare per fare capire le cose, altrimenti non capiamo nulla. Se cantiamo, le cose si capiscono”. Ha perfino citato in effetti Vittorio Arrigoni, dicendo “Restiamo umani!”. E ha aggiunto: Amore può diventare una parola vuota e stupida, solo il cuore può riempire le parole del loro contenuto umano. “Essere umani – ha ironizzato – Vedete come Mengoni ruba i temi delle mie prediche?”.
Askanews