Pillole di locazione – Giurisprudenza casa
Una signora ci scrive: sono proprietaria di un immobile in località rurale, non si conosce la causa, ma la casa è stata invasa dagli scarafaggi, l’inquilino vuole recedere dal contratto, può farlo?
Il locatore, durante la locazione, è obbligato ad eseguire tutte le riparazioni “necessarie” per il mantenimento della cosa in buono stato locativo. Allo stesso modo il conduttore deve dare avviso al proprietario della necessità delle riparazioni che non sono a suo carico, salvo che si tratti di riparazioni urgenti, le quali possono essere effettuate direttamente dal conduttore che matura così il diritto al rimborso delle spese sostenute. In ipotesi d’appartamento invaso dagli scarafaggi (per causa non imputabile ad una negligenza del conduttore), sussiste il diritto del conduttore ad un intervento di disinfestazione del proprietario, pena in mancanza la possibilità di richiedere la risoluzione del contratto o la riduzione del canone, nonché il risarcimento dei danni patiti a causa dell’omesso intervento che pregiudica l’uso dell’immobile. Qualora invece la disinfestazione sia stata effettuata direttamente dal conduttore vista l’urgenza, questi può chiedere il rimborso delle spese sostenute.
Un nostro iscritto ci scrive: sono proprietario di un appartamento a Riccione, appartamento che utilizzo un mese all’anno per le vacanze, tutte le utenze e tasse varie sono seguite da uno studio di ragioniere commercialista del posto. Per anni ho pagato le tasse comunali IMU – TASI e TARI come mi veniva richiesto dal ragioniere commercialista, poi andando ad una riunione della Confedilizia-CH ho scoperto che per gli italiani all’estero con particolari requisiti ci sono delle agevolazioni, è possibile richiedere indietro le somme pagate e non dovute?
La legge 80/2014 entrata in vigore il 1° gennaio 2015 stabilisce che qualora il cittadino italiano residente all’estero, in possesso dei seguenti requisiti: iscrizione all’AIRE – pensionato dello stato estero – residente all’estero, se proprietario di un immobile, che indica come sua abitazione principale in Italia, questo è esentato dal pagamento dell’IMU ed ha la riduzione dei due terzi di TARI e TASI che oggi non esiste più come tale perché è stata incorporata nella nuova IMU. Per il periodo che va dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2019 sono state pagate le imposte comunali non dovute, è un pieno diritto del cittadino di richiederne il rimborso.