Tutto pronto a Monaco per festeggiare l’annuale festival dedicato alla bionda più gustosa del mondo, in atto dal 20 settembre al 5 ottobre
Come di consueto la città di Monaco è in fermento per i preparativi del festival più importante del mondo dedicato alla birra che ogni anno riceve milioni di visitatori da tutto il mondo con un consumo medio di 7,5 milioni di boccali di birra. Tre settimane all’insegna della festa, del divertimento e delle bevute di birra in compagnia. L’origine dell’oktoberfest risale al lontano 1810, quando, il 12 ottobre, si festeggiarono le nozze del principe ereditario Luigi, il futuro Re Luigi I, con la Principessa Therese di Sachsen-Hildburghausen. I festeggiamenti, ai quali furono invitati anche i cittadini di Monaco, si svolsero su un prato (Wiese) che a quei tempi era ancora alle porte della città e che da allora si chiama “Theresienwiese” in onore della sposa. La festa nuziale si concluse con una corsa di cavalli alla quale assistette anche la famiglia reale e che fu una festa per tutta la Baviera. La corsa dei cavalli fu ripetuta anche l’anno successivo e ad essa fu affiancata la prima festa agricola, volta a promuovere l’economia agricola bavarese. Con gli anni si perse la tradizione della corsa dei cavalli, mentre la festa agricola, “Festa centrale dell’agricoltura” si svolge nell’area meridionale della Theresienwiese ogni tre anni durante l’Oktoberfest, che invece ha continuato ad essere svolta diventando ogni anno sempre più grande e a concentrarsi sempre di più sul consumo della birra, una dei maggiori prodotti del luogo, fino ad arrivare alla 181ª edizione di quest’anno. L’evento coinvolge l’intera città, ma perlopiù si svolge Presso l’area di Theresienwiese, con 42 ettari di estensione, dove viene allestito un grande luna park e dove si montano i Festzelte ovvero i tendoni in cui sono servite le sei marche di birra storiche di Monaco di Baviera: Paulaner, Spaten, Hofbräu, Hacker-Pschorr, Augustiner e Löwenbräu autorizzate a produrre la bevanda per l’occasione. Ognuno dei 14 stand più grandi è in grado di ospitare dalle 5.000 alle 10.000 persone; in ogni stand vi è un palco centrale sul quale si esibiscono gruppi musicali nel tradizionale stile schlager.
Grazie alle orchestrine l’atmosfera al loro interno è tipicamente bavarese e il divertimento è garantito! La festa inizia con la cerimonia di stappo della botte, trasmessa in diretta televisiva in Eurovisione e con la tradizionale processione. La festa d’inaugurazione dell’Oktoberfest, che si terrà il 20 settembre quest’anno, si svolge con le famiglie degli osti, carrozze decorate, carri delle fabbriche di birra monacensi tirati da file di cavalli o buoi, le cameriere su carri decorati e tutte le orchestrine dei tendoni. Il giorno seguente, la domenica 21 settembre, seguirà la famosa sfilata di costumi tradizionali e “tiratori” con la parata di costumi tradizionali e Schützen (“tiratori”) è una suggestiva e interessante carrellata sull’infinita varietà di usanze bavaresi e rispecchia l’amore per le tradizioni di Baviera, Franconia, Svevia, delle diverse regioni tedesche e di altri paesi europei. Nella parata, che si snoda per sette chilometri attraverso le strade del centro di Monaco, si avvicendano:gruppi folcloristici vestiti a festa, gruppi in uniformi storiche, orchestrine, bande di fanfare e suonatori, tiratori agonistici e alpini, cavalli di razza, buoi, mucche, capre, carri con tiri di cavalli o buoi dei produttori di birra, molti carri addobbati con rappresentazioni delle usanze regionali e carrozze storiche. E poi ancora alberi della cuccagna ornati di nastri colorati, corone del raccolto, antichi utensili degli artigiani e prodotti del raccolto, piccoli archi ornati di fiori o stelle o incrociati per danzare, bande di fanfare a cavallo, sbandieratori e molti alti ancora fanno di questa parata festosa e di lunga tradizione, che si tiene la prima domenica dell’Oktoberfest, un avvenimento splendido, da non perdere. L’Oktoberfest si presenta come una grande festa per tutti, grandi e piccoli, con stand e bancarelle dedicati davvero a tutti.