A rivelarlo sono i dati raccolti da GfK che evidenziano anche un vero e proprio boom degli smartphone
In occasione dell’IFA di Berlino, la più importante Fiera Internazionale dell’Elettronica, GfK Retail and Technology ha presentato l’andamento dei mercati del settore Consumer Technology (Consumer Electronics, telefonia, IT, piccoli e grandi elettrodomestici) nei principali Paesi europei. Nei sei Paesi dell’Europa Occidentale (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Gran Bretagna) il mercato della Consumer Electronics ha registrato una significativa decrescita sia a unità che a valore nei primi sei mesi del 2011: le vendite sono calate dell’11,3% rispetto allo stesso periodo del 2010. Il trend negativo è da ricondursi alla mancanza di importanti eventi sportivi, all’esaurirsi del processo di switch off della tv analogica in alcuni Paesi, e alla difficile situazione economico-finanziaria che sta attraversando tutta l’Europa. Per quanto riguarda le Flat TV, il mercato segna un calo nelle vendite del 14%: rispetto al primo semestre 2010 il mercato ha registrato una flessione dell’8% a quantità, mentre continua il fenomeno della costante riduzione nei prezzi.
Le innovazioni di prodotto (3D, HDTV, Wi-Fi, Internet TV) per il momento sembrano non riuscire a bilanciare efficacemente la flessione del mercato. Le dimensioni di schermo da 32 pollici rimangono il segmento più venduto, mentre la fascia superiore ai 40 pollici genera nel suo complesso una quota di mercato vicina al 50%. Il futuro del settore sembra rivolto soprattutto all’innovazione del 3D: GfK Retail and Technology prevede infatti vengano venduti 6,4 milioni di TV 3D in Europa Occidentale. Il mercato dei registratori/lettori DVD e Blu-ray in continua a mostrare tendenze negative. Le vendite di lettori DVD e Blu-ray in alcuni Paesi hanno addirittura perso più di 40 punti percentuali. La causa principale è da ricondursi alla pesante riduzione nella domanda di lettori di DVD (-29% di unità vendute in Europa Occidentale), mentre il segmento Blu-ray è cresciuto del 20% raggiungendo 1,5 milioni di unità vendute. Anche il mercato dei lettori Blu-ray soffre però della riduzione ei prezzi medi, che generano una crescita a valore limitata al 5%. Benché il mercato stia vivendo un momento certamente difficile, GfK and Technology prevede una ripresa del settore nella seconda metà dell’anno in corso. Nei primi sei mesi dell’anno, le vendite di telefoni cellulari in Europa sono incrementate del 4%. Gli smartphone, in particolare, hanno vissuto un vero e proprio boom (+ 79% a quantità), e sono stati quindi in grado di compensare il calo del 15% delle vendite dei cellulari tradizionali, e quelli con sistema operativo chiuso. Attualmente, più di un telefono su tre venduto in Europa è uno smartphone, e questo dato è destinato ad aumentare ulteriormente. Allo stesso tempo, il sistema operativo “open” Android ha ulteriormente incrementato la propria quota di mercato: quasi il 43% degli smartphone venduti a giugno 2011 utilizza infatti questo sistema.
Il prezzo medio in Europa di un telefono con sistema operativo Android (senza contratto di utenza) a giugno 2011 era di 308 euro, ulteriormente calato rispetto ai 376 Euro di un anno fa (-18%). Doverosa chiusura con il comparto del bianco, che a Berlino dimostra di essere un’industria che ha saputo cogliere l’opportunità di cavalcare l’innovazione tecnologica per trovare nuovi stimoli di crescita. Il dettaglio del primo semestre dice che le vendite di piccoli elettrodomestici (fra cui macchine per caffè espresso, aspiratori robot, food preparator e spazzolini da denti elettrici) sono cresciute in Europa dell’8%, con picchi ben oltre le due cifre in vari Paesi dell’Est. Più o meno agli stessi livelli, nonostante la scarsa dinamicità di alcuni mercati, il bilancio dei grandi elettrodomestici, settore che ha visto la Russia raggiungere il tetto di vendite toccato nel lontano 2006.