Un click di mouse per fare la spesa e riceverla comodamente a casa propria. Per molti professionisti, anziani, e disabili, ma anche per alcune aziende, gli acquisti di prodotti agroalimentari online rappresentano una realtà.
Sono quattro le grandi catene di supermercati italiane che offrono questa possibilità: Esselunga, Coop e Despar, mentre Auchan propone un’iniziativa “ibrida” con il cliente che, dopo aver effettuato l’ordine su internet, provvede direttamente al ritiro dei prodotti.
L’iniziativa con più successo è quella di Esselunga, che nel 2008 ha consegnato 425 mila spese online. Coop, con il servizio e-coop (da poco rinnovato) conta invece un migliaio di spese online mensili. Meno rilevanti i dati di Despar e Auchan.
A farla da padrone nel segmento della spesa online è Esselunga, che ha lanciato il sito www.esselungacasa.it già nel 2001: nel 2008 ha registrato un fatturato consolidato di 53 milioni di euro (+25% sul 2007). Attivo in 15 province di Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana, il servizio, sottolineano a Esselunga, ha fatto registrare “ottimi risultati, soprattutto nelle grandi aree metropolitane”.
Comodità, risparmio di tempo, o necessità sono i principali vantaggi della spesa online, senza contare, aggiungono a Esselunga, “l’ampio assortimento di prodotti e la qualità garantita”.
Il cliente può scegliere una fascia oraria in una ‘finestra’ di 20 giorni successivi alla data dell’ordine. Per fare la spesa è necessario registrarsi sul sito, scegliere i prodotti navigando nel supermercato ‘virtuale’ di Esselunga e metterli nel carrello. Il contributo di consegna è di 7,90 euro, mentre è gratis per i disabili.
Attiva dal 2001 nella spesa online anche la Coop, che ha appena lanciato il nuovo portale www.laspesachenonpesa.it rivolto ai residenti all’interno del Grande Raccordo Anulare, a Roma.
Pane, frutta, acqua, detersivi e tantissimi altri prodotti (si arriverà a 10 mila) possono essere acquistati al costo di 6,5 o 9 euro a seconda dell’importo della spesa, mentre per i clienti disabili la consegna è anche qui gratuita.
Nel 2008 gli ordini ricevuti tramite e-commerce sono stati 17.000 (+8% sul 2007), mentre gli acquirenti mensili sono in media 1034 (+12%), di cui il 6% appartiene alla categoria disabile. Da gennaio a ottobre 2009 l’e-commerce Coop ha registrato 1.429 utilizzatori, di cui 904 donne (63%).
La fascia di età in cui si concentra l’utente tipico è compresa tra i 30-40 anni (38%), a seguire la fascia tra i 40-50 anni (32%).
Una spesa-tipo è composta in media dal 60% di generi vari (alimenti confezionati), 23% salumi e latticini, 8% carni, 8% orto-frutta e dall’1% pesce.
Il pagamento può avvenire attraverso carta di credito al momento dell’acquisto on-line oppure alla consegna, ma sempre tramite carta o bancomat. Quanto a Despar, il suo servizio di spesa online (www.spesaonline.com, attivo dal 2000) riguarda parte della Lombardia e ad oggi ha fatto registrare un aumento dei clienti del 2% rispetto al 2008. “Bevande, detersivi e scatolame – spiegano alla Despar – e tutti i prodotti ‘di peso’ sono i più richiesti.
È utilizzato molto dagli uffici, ad esempio per i rinfreschi, e gli utenti sono per lo più ad alto reddito”.
Infine un’iniziativa ibrida è quella di Auchan, che ha avviato un progetto-pilota da un anno e mezzo a Torino e che prende il nome di DriveAuchan. In pratica, gli ordini su internet servono a prenotare il ritiro presso lo stesso supermercato (la spesa viene ritirata senza dover neanche scendere dalla propria auto), quindi un modo veramente nuovo di sperimentare la spesa.
“È un’iniziativa che ha successo”, spiegano ad Auchan precisando che il fruitore del servizio “è mediamente giovane ed evoluto”.
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