Un’Italia che cresce. E non lascia indietro nessuno. Un’Italia della quale essere fieri nel mondo.
È per costruire questo tipo di Paese che ho lavorato in questi anni in Parlamento, prima come deputata e poi come senatrice.
Anni nei quali ho ottenuto risultati concreti. Utili alla vita quotidiana di chi vive all’estero. A partire dall’esenzione sull’Imu al 62,5% per i pensionati Aire, percettori di un pro-rata. E poi i finanziamenti per le scuole di lingua e cultura italiana all’estero. Così come per l’assunzione di personale nei consolati, di modo che nel giro di qualche mese si possano sbrigare finalmente con velocità tutte le pratiche burocratiche degli iscritti all’Aire. E ancora ho ottenuto che la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione interessasse anche i nostri Consolati – di pari passo con gli uffici in Italia – così che diventi possibile in breve tempo prenotare il passaporto, la Carta di identità elettronica, o altri certificati, comodamente da casa.
Durante il Covid mi sono spesa anche per aiutare i nostri connazionali Aire a potersi vaccinarsi in Italia. Cosa che é stato possibile fare nella fase in cui l’Italia di Draghi era il primo Paese per efficienza nella campagna vaccinale.
E’ stato poi possibile prevedere tutta una serie di benefici fiscali per chi desidera rientrare, soprattutto al Sud, con le misure previste da Controesodo, dal taglio del cuneo fiscale e da Resto al Sud. Interventi puntuali, molto generosi, che aiutano a frenare l’ondata migratoria che aveva ripreso ad interessare tante delle nostre regioni.
Vado poi molto orgogliosa di aver contribuito alla nascita del governo Draghi. Quel governo che, in soli diciassette mesi, ha innescato una crescita del 6,6 per cento del Pil. E portato a casa il patto europeo del PNRR, che investe 200 miliardi, molti dei quali a fondo perduto, in opere pubbliche, in servizi, in infrastrutture materiali e digitali. Ma, soprattutto, ha riportato in alto il prestigio dell’Italia, diventata autorevole riferimento europeo e mondiale.
Abbiamo lavorato per rendere l’Italia un Paese pienamente europeo anche dal punto di vista della parità di genere. A partire dalla conciliazione tra famiglia e lavoro, attraverso una misura ambiziosa come l’assegno unico universale. Con il quale eroghiamo una somma mensile per ogni figlio nato o adottato fino ai 21 anni. Per la prima volta anche in Italia uno strumento di sostegno concreto alle famiglie. Un traguardo del quale sono fiera.
Con il governo Draghi abbiamo avviato con successo tante riforme di cui il paese avvertiva la necessità da decenni. Ma la sua fine prematura non ha permesso di portarle a termine. Ecco perché è importante tornare in Parlamento per completare ciò che avevamo iniziato. Altrimenti rischiamo che misure importanti come l’esenzione sull’Imu, saltino di nuovo.
Io, invece, sono determinata a tutelarla ed estenderla ulteriormente. Così come intendo ampliare ulteriormente i finanziamenti del Fondo Cultura, per sostenere l’insegnamento della nostra lingua nel mondo. Allo stesso modo, ritengo che sia importante prevedere adeguate risorse per le Camere di Commercio all’estero, che sono un volano per il made in Italy ed un grande supporto per le nostre imprese rivolte all’esportazione.
Tutte iniziative che intendo portare avanti, forte di una consapevolezza: noi italiani all’estero siamo un tesoro prezioso per l’Italia. Ed è giusto che questo tesoro venga tenuto nella dovuta considerazione e venga valorizzato. Per questo lavoro con serietà, competenza e determinazione. Senza slogan, ma puntando ai fatti. Con l’obiettivo di essere la voce degli italiani all’estero dentro le istituzioni.
E intendo continuare ad esserlo, con il sostegno di tutte/i coloro che credono in un’Italia equa, moderna, meritocratica, europeista. Costruiamola insieme.