Tutte le tendenze della New York Fashion Week dedicata all’autunno inverno 2017-2018
New York apre le danze sul mese di sfilate dedicate alle collezioni del prossimo autunno inverno 2017/18. Con T-shirt ‘parlanti’, spille e campagne social, la fashion week newyorkese diventa il palcoscenico perfetto per esprimere la propria opinione e schierarsi sui temi più scottanti del momento in fatto di diritti delle donne, solidarietà nei confronti degli immigrati, sanità e istruzione pubblica.
A partire dalle t-shirt, diventate i capi perfetti per messaggi d’amore, di speranza e partecipazione, come quella disegnata da Maria Grazia Chiuri per Dior che recita “we should all be feminists” (dovremmo essere tutti femministe) o quella di Creatures of Comfort con “siamo tutti esseri umani“; quella di Public School recita invece “abbiamo bisogno di leader”, mentre Prabal Gurung conclude la sua passerella con una serie di outfit a sostegno delle donne con scritte come “il futuro è donna”, “più forti della paura” e “questo è il volto di un femminista” indossata dallo stesso stilista nepalese.
Sulle passerelle newyorkesi torna di scena anche il “luxury-sport” per cui le maison più celebri reinterpretano i capi chiave dell’activewear con i brand che spopolavano negli anni ’90 con tute, felpe sneakers.
Domina ancheto il military-chic con pioniere del calibro di Carine Roitfeld. Ispirazioni africane e viaggio nel tempo fino agli Anni Novanta nella collezione di Nicholas K nella quale Nicholas e Christopher Kunz hanno proposto un viaggio nel tempo con vibrazioni africane e un’attenzione al green resa evidente dall’uso massiccio di cotone organico e eco-pelle; immancabili i dettagli metallici, in primis l’oro e il bronzo che spaziano dai leggings effetto seconda pelle alle calzature super cool.
Tra anelli al naso, grandi orecchini, mezze tuniche e giacche biker ben rivisitate, il risultato è una collezione davvero eclettica. In scena anche la collezione donna Extraordinary di Desigual: la griffe spagnola porta una linea ispirata al passato e all’underground. Protagonisti della presentazione newyorkese gli immancabili colori accesi e modelli che riscrivono i pezzi più iconici delle subculture anni Sessanta, Settanta e Ottanta con abiti e accessori dove primeggia una componente decisamente ludica, giocando con mix inediti e creando un ironico collage modaiolo di stili e tinte.
Stampe iridescenti, materiali in libertà e reversibilità a ogni costo nella collezione Lacoste capace di unire all’anima avanguardista una componente vintage ottenuta dal designer olandese Felipe Oliveira Baptista, pescando negli archivi della griffe alla ricerca di quegli studi sull’aeronautica che caratterizzarono l’ultima parte della vita di Monsieur René.
Secondo Victoria Beckham l’abito perfetto trasmettere confort e fiducia in se stessi e a dimostrazione di questo principio presewnta la sua collezione incentrata su completi austeri e leggermente oversize, sui colori classici e sulle spalle ampie con l’obiettivo di ‘offrire alle donne una versione più forte di se stesse’.
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foto: Ansa