Dovete ancora partire per le vacane ed avete scelto una meta fuori dall’Ue? Una piccola guida per tutelare i votri diritti
Un cittadino europeo su sei quest’anno ha programmato le principali vacanze in paesi non appartenenti all’Unione europea. Complessivamente, i cittadini europei compiono ogni anno 90 milioni di viaggi al di fuori dell’UE, per lavoro o per piacere. Ma cosa succede se un cittadino europeo necessita di assistenza quando si trova oltre i confini dell’Unione e il suo paese non ha un’ambasciata o un consolato nel luogo dove soggiorna? Tutti i cittadini dell’Unione europea godono di alcuni diritti relativi alla cittadinanza europea. Ad esempio, in mancanza di rappresentanze diplomatiche del proprio paese, possono chiedere assistenza a un’ambasciata o a un consolato di un altro Stato membro dell’Unione.Questo diritto si applica a situazioni ordinarie, come il furto del passaporto, un incidente o una malattia grave, nonché in situazioni di crisi, quali, ad esempio, gli ultimi avvenimenti in Libia. Per rendere i cittadini europei più consapevoli di questo loro diritto, tutti i nuovi passaporti degli Stati membri dell’Unione europea conterranno informazioni sulla tutela consolare assieme all’indirizzo dell’apposito sito Internet dell’Unione europea che precisadove è possibile chiedere assistenza durante i soggiorni in paesi terzi.
Venti Stati membri dell’Unione europera hanno già aggiunto queste informazioni nei passaporti o hanno confermato che lo faranno per tutti i passaporti di nuova emissione. Gli Stati rimanenti seguiranno prontamente questo esempio. “È importante che i cittadini dell’Unione europea che viaggeranno all’estero quest’estate siano a conoscenza dei propri diritti” ha affermato la Vicepresidente Viviane Reding, Commissaria europea per la Giustizia. “Essi hanno diritto di chiedere assistenza al consolato o all’ambasciata di altri Stati membri dell’Unione europea qualora il proprio non sia rappresentato in un paese terzo e hanno diritto di essere tutelati alle stesse condizioni dei cittadini dello Stato membro la cui ambasciata presta assistenza.
Per rafforzare questi diritti e facilitare la tutela consolare ordinaria dei cittadini, nei prossimi sei mesi la Commissione europea proporrà delle misure legislative in materia di coordinamento e compensazione finanziaria. La tutela consolare è espressione della solidarietà europea. I cittadini devono sapere dove possono chiedere assistenza in caso di bisogno, senza doversi preoccupare delle procedure amministrative”. Solo negli Stati Uniti, in Cina e in Russia tutti i 27 paesi membri dell’Unione europea hanno una rappresentanza diplomatica.
Le ultime crisi in Libia, Egitto e Yemen hanno messo in luce l’importanza dell’assistenza consolare per i cittadini stranieri rimasti bloccati. Ad esempio, quando è scoppiata la crisi libica, erano 6 000 i cittadini dell’Unione nel paese, dove però sono rappresentati appena otto Stati membri. La tutela consolare è importante anche in situazioni ordinarie, come il furto o la perdita del passaporto, un incidente o una malattia grave, l’arresto o la detenzione.