Si staccano Roma, Napoli e Juventus, sprofonda il Milan e prima sconfitta dell’Inter, splendido 5° posto per il Verona neopromosso
La Roma (0-3) chiama, il Napoli (4-0) tiene il passo e lancia la sfida scudetto. Dopo la sosta per la Nazionale, ci sarà lo scontro diretto all’Olimpico. Sette vittorie su sette gare. La squadra di Garcia sbanca anche San Siro e infligge all’Inter la prima sconfitta. I giallorossi giocano veramente bene e costruiscono il loro gioco sulla difesa (un gol subito) e nel campionato italiano gli scudetti si costruiscono storicamente sulla difesa. In questa fase la Roma mostra grande organizzazione. Totti incanta (doppietta) e trascina la squadra che gira benissimo introno ai nuovi innesti Strootmann e Gervinho, veri fuoriclasse. L’Inter di Mazzari gioca alla pari, ma perde la partita sulle ripartenze della Roma. L’Inter archivia la sconfitta senza drammi, ma ha balbettato soprattutto in difesa per le assenze di Campagnaro e Jonathan.
Poker del Napoli contro il Livorno. I partenopei cambiano atteggiamento in campionato dopo la chiara sconfitta in Europa contro l’Arsenal. Benitez deve fare a meno degli infortunati Higuain, Albiol, Zuniga e Maggio, ma i sostituti non deludono. La partita è senza storia, con Pandev, autore di due gol, protagonista. Il Livorno ha deluso, ma gli 8 punti lo mettono per ora in una posizione tranquilla.
Resta in scia della Roma anche la Juventus (3-2) che batte con merito il Milan nel posticipo domenicale. Dopo trenta secondi i rossoneri passano in vantaggio con Muntari. Ma è un’illusione. La Juventus reagisce con veemenza e pareggia con Pirlo su punizione, dopo tre decisivi interventi di Abbiati. La ripresa è di marca bianconera. La Juventus chiude il Milan nella propria metà campo e decide la partita con Giovinco e Chiellini. Questa volta non basta l’orgoglio al Milan che accorcia con il ghanese al 89’. Troppi errori in difesa (espulso Mexex) per la squadra di Allegri che hanno facilitato il gioco dei bianconeri, più decisi nei contrasti e incontenibili quando alzano i ritmi. La Juventus appaia il Napoli al secondo posto e il Milan scende a -13 dalla vetta e dovrà capire quali obiettivi seguire, perché ormai non fa più parte delle grandi.
Poche emozioni tra Lazio e Fiorentina, finita 0-0 nonostante il buon livello espresso da entrambe, ma il punto scontenta le due squadre. Meglio la Lazio che pecca sottoporta di concretezza e a nulla è valso l’assalto finale dei laziali. La Fiorentina ha cambiato sei uomini rispetto all’Europa, ma è riuscita solo a contenere le folate laziali. Gli unici pericolo sono arrivati da Giuseppe Rossi, convocato dopo due anni da Prandelli in Nazionale.
Il Verona (1-4) continua il suo splendido campionato e conquista la prima vittoria fuori casa. Sul campo del Bologna i veronesi vincono meritatamente anche nel punteggio e mettono in evidenza l’attaccante Iturbe. Precaria la posizione di Pioli sulla panchina bolognese. Cambia atteggiamento l’Atalanta, che gli permette di vincere a Verona contro il Chievo. Basta il gol di Moralez per la vittoria, mentre i veronesi tentano di pareggiare con l’orgoglio, ma non evitano la terza sconfitta consecutiva e restano arenati in zona retrocessione. Manca ancora la prima vittoria al Sassuolo (3-1) sconfitto dal Parma, trascinato da un ottimo Cassano, autore di due assist gol e del terzo gol. Il Parma non ha sofferto per l’inferiorità numerica nella ripresa. Il Sassuolo fa un passo indietro dopo due pareggi. Il Parma allunga la serie positiva, due vittorie e due pareggi. Emozionante e rocambolesca partita tra Sampdoria e Torino terminata 2-2. Liguri in vantaggio con Sansone. Nella ripresa rimonta del Torino con Immobile e Cerci su rigore. A tre minuti dal termine il Torino si fa ancora rimontare su rigore (Eder). Per Delio Rossi si fa complicata la situazione sulla panchina blucerchiata. Il Torino recrimina per altri due punti persi e contesta il rigore. Ma l’arbitro aveva annullato il gol regolare del 2-0 alla Sampdoria, che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita.
Catania e Genoa (1-1) muovono la classifica, ma le prestazioni non soddisfano. I gol su due errori difensivi. Antonini concede il vantaggio a Barrientos e a tre minuti dal termine Legrottaglie fa autogol su pressione di Gilardino. Torna alla vittoria l’Udinese (2-0) che in casa è imbattuta. Danilo e Di Natale (179° gol in A) segnano le due reti che concretizzano la buona prestazione dell’Udinese. Il Cagliari, squadra in salute, ha giocato male e non ha trovato spunti in attacco
Classifica:
Roma 21; Napoli e Juventus 19; Inter 14; Hellas Verona 13; Fiorentina 12; Udinese 10; Lazio 11; Atalanta, Parma e Torino 9; Livorno e Milan 8; Cagliari 7; Catania e Genoa 5; Chievo 4; Bologna e Sampdoria 3; Sassuolo 2.