Il governo indiano rivede le statistiche
NEW DELHI – Il governo indiano si accinge a rivedere i criteri statistici per la definizione della linea di povertà e questo, come riporta il quotidiano The Hindustan Times, porterà ad un forte aumento della popolazione povera. I criteri oggi in vigore, fissati nel 1998, prevedono che una famiglia urbana di cinque persone sia considerata povera quando il suo reddito mensile è inferiore a 2.200 rupie (32,5 euro), mentre una rurale lo è sotto le 1.650 rupie (24,3 euro). In questo modo, al momento, è considerato povero il 28,5% della popolazione indiana (che è nel complesso di 1,15 miliardi), ossia 322 milioni di persone. Ma il giornale rivela che un comitato a cui la Commissione per la pianificazione ha assegnato la definizione dei nuovi criteri ha stabilito che una famiglia standard urbana deve avere oggi risorse inferiori a 3.000 rupie (44,2 euro) per essere definita povera, 2.250 rupie (33,2 euro) nel caso di una famiglia rurale. Una volta adottato, questo criterio farà lievitare il numero dei poveri al 38%, ossia a 437 milioni di persone.