Alcune semplice regole per non farsi “influenzare”
Con il cambio di stagione e i primi sbalzi termici, l’autunno, inevitabilmente, porta anche al proliferarsi delle forme parainfluenzali causate da più di 200 virus che, nonostante abbiano sintomi meno pesanti dell’influenza invernale, sono ugualmente debilitanti.
I virus si propagano in diverse modalità: attraverso micro particelle di gocce nell’aria derivanti dagli starnuti o dalla tosse, tramite il contatto sia con persone già contagiate sia con oggetti utilizzati di uso comune.
Se si contrae il virus, la terapia farmacologica è la più adatta ad alleviare i sintomi e abbreviarne la durata, ma la soluzione migliore è quella di adottare abitudini sane per prevenire la febbre, raffreddore e dolori muscolari.
La prima buona consuetudine è quella di lavarsi le mani regolarmente per togliere i germi. Sono basilari acqua molto calda e sapone da utilizzare prima e dopo il contatto con il cibo, coi rifiuti, dopo aver starnutito e quando si entra in casa dopo essere stato in un ambiente pubblico. Lavarsi le mani frequentemente è la misura preventiva più semplice contro la diffusione dell’influenza.
Di conseguenza, il secondo consiglio è quello di evitare, con le mani non pulite, di toccarsi gli occhi, la bocca e il naso che veicolano i germi dalle mani alle mucose. Ugualmente, anche mangiarsi le unghie è rischioso perché i germi possono rimanere sotto le stesse anche dopo aver lavato le mani. Può essere valido, in famiglia, disinfettare gli oggetti di uso comune, per esempio, il telecomando della televisione, i rubinetti e le maniglie delle porte.
L’aria secca delle abitazioni irrita la gola e provoca microfratture nelle mucose (dalle quali i virus penetrano) quindi sarebbe utile mantenere un ambiente più umido con l’uso di umidificatori o, se si possiede una stufa, scaldare spesso dell’acqua lasciandola evaporare.
Per le persone anziane o per coloro che hanno un sistema immunitario debilitato, è opportuno valutare il vaccino influenzale solitamente proposto all’inizio della stagione critica previo, naturalmente, un consulto con il medico di fiducia.
Uno stile di vita sano, infine, aiuta a rafforzare il sistema immunitario che è la nostra prima difesa contro le malattie. Bere molta acqua, per liberarsi dalle scorie, è estremamente utile perché l’acqua ossigena il sangue e aiuta ad eliminare le tossine. Al contrario, l’uso di superalcolici disidrata l’organismo. Via libera invece alle spremute e alle tisane cercando di evitare l’aggiunta di troppi zuccheri. Anche seguire una corretta alimentazione composta da cibi ricchi di vitamine come le verdure a foglia verde e il pesce ricco di omega 3 aiutano a difendersi dai malanni stagionali. È preferibile scegliere cibi biologici perché spesso l’impoverimento dei terreni causato dallo sfruttamento intensivo dell’agricoltura produce alimenti più poveri e sempre più carenti di principi.
Questi accorgimenti alimentari, a virus contratto, non equivalgono a prendere un antibiotico ma servono sicuramente a rafforzare il nostro corpo contro l’influenza o a ritrovare l’equilibrio perso dopo aver preso la malattia.
Infine, un piccolo dettaglio: cestinate subito i fazzoletti di carta utilizzati, sono scorie infette che lasciati sui comodini ne peggiorano solo la diffusione!