A seguito delle drammatiche inondazioni nei Balcani, la Catena della Solidarietà lancia un appello alle donazioni. Decine di migliaia di persone in Bosnia-Erzegovina, Croazia e Serbia hanno perso tutto ciò che possedevano. Mine risalenti alla guerra nei Balcani vengono trasportate dai corsi d’acqua nei centri abitati, mentre sorge il rischio del diffondersi di epidemie.
Alcune organizzazioni partner della Catena della Solidarietà si sono già attivate. Le donazioni possono essere effettuate online sul sito www.catena-della-solidarieta.ch o sul conto postale 10-15000-6 con l’annotazione “Inondazioni Balcani”. Tra i partner della Fondazione, al momento sono attivi sul terreno ACES, ADRA, Caritas Svizzera, la Croce Rossa Svizzera e Handicap International. Altre organizzazioni umanitarie stanno ancora valutando la possibilità di intervenire. In un primo tempo, la maggior parte di esse fornirà aiuti urgenti, mentre altre pensano già alla fase di ricostruzione di abitazioni, scuole e ospedali colpiti dalle inondazioni. Sono anche previste misure di prevenzione dei pericoli legati alle mine.
Le donazioni versate alla Catena della Solidarietà saranno utilizzate esclusivamente per i progetti delle organizzazioni partner. Per ragioni logistiche non sono purtroppo possibili aiuti materiali o in natura.