Partiamo da un dato di fatto: le applicazioni di intelligenza artificiale, comunemente indicate con l’acronimo inglese Artificial Intelligence (AI), sono in continua evoluzione a livello globale ed iniziano a farsi strada in ogni attività umana.
Ad esempio, ChatGPT, la più nota applicazione di intelligenza artificiale in soli 24 mesi dal suo arrivo sul mercato, il 30 novembre 2022, ha superato i 100 milioni di utenti e favorito il lancio di infiniti programmi automatici con funzioni similari.
È un successo che non conosce confini e quindi anche le relazioni tra Svizzera e Italia.
In questo contesto di evoluzione digitale segnaliamo un evento transfrontaliero che valorizza le potenzialità digitali della Regione Insubrica, l’area culturale italofona che, approssimativamente, si estende dal Gottardo e ormai arriva a comprendere gran parte del settentrione italiano.
Ci riferiamo al Festival AI Ticino e Regione Insubrica, in calendario in tre differenti locations e date: a Lugano, poi Como e infine a Varese.
L’evento, focalizzato sul valore economico e sociale delle applicazioni di intelligenza nella regione transfrontaliera dell’Insubria, è accessibile gratuitamente per il pubblico, mentre per i professionisti del settore sono riservate master-class specializzate.
Organizzato dall’Associazione Ticinese Evoluzione Digitale (ATED), il Festival AI Svizzera Italia ha un programma che si articola in sei differenti categorie, che includono la partecipazione di esperti, workshop pratici, e favoriscono anche opportunità di networking tra aziende e professionisti.
Alla tappa luganese che si è svolta in questi giorni, la manifestazione ha visto la presenza di oltre 40 relatori, tra informatici e aziende leader del settore, a cominciare da Microsoft, AWS, Dell e HP.
La presentazione luganese inoltre ha avuto il patrocinio di 21 accademie internazionali e promosso il progetto Interreg AI-GENIALE, che aiuta le PMI della macro-area italofona di frontiera a migliorare l’efficienza attraverso l’adozione di tecnologie avanzate.
Il Festival AI Ticino e Regione Insubrica di ATED nella sua tappa di Lugano ha presentato esempi di applicazioni già disponibili al pubblico, e che ora segnaliamo in modo breve e purtroppo sommario.
AIDA e la sua auto a guida autonoma.
AIDA (Artificial Intelligence Driving Autonomous) è il risultato di un lavoro di ricerca del Politecnico di Milano (https://aida.polimi.it/), sviluppato nell’ambito del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST), una fondazione italiana finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ed attiva dal 2022. La sua missione è promuovere lo sviluppo di soluzioni moderne, sostenibili e inclusive nel settore della mobilità su tutto il territorio nazionale italiano. Ma torniamo al progetto AIDA: mira a creare sistemi di guida autonoma avanzati, capaci di operare in scenari complessi nel rispetto delle attuali normative. Affronta sfide quali il traffico intenso e l’uso inefficiente delle vetture. Tra le iniziative spicca la partecipazione alla 1000 Miglia Autonomous Drive (1000 MAD), nella quale la tecnologia AIDA è stata testata su oltre 1.000 km di strade pubbliche per raccogliere dati finalizzati al perfezionamento del sistema.
SanTO (SANctified Theomorphic Operator).
Liberi di crederlo, ma SanTO è un robot progettato proprio per aiutare i fedeli nella pratica religiosa. Ideato da Gabriele Trovato, ricercatore presso lo Shibaura Institute of Technology di Tokyo, il robot assume l’aspetto di una statua di un santo collocata in una nicchia. È in grado di recitare passi della Bibbia, suggerire preghiere, citare versetti e raccontare la storia dei santi del giorno. Progettato soprattutto per anziani e persone con mobilità ridotta, consente di mantenere un legame spirituale anche senza recarsi in chiesa. L’utente interagisce toccando le mani del robot, attivando il sistema vocale, mentre un’aureola luminosa regola i tempi della conversazione. SanTO non intende sostituire i sacerdoti, bensì offrire un supporto alla preghiera personale.
Zia Sofia: è un’applicazione di intelligenza artificiale sviluppata per assistere gli utenti nella preparazione di ricette e nell’offrire consigli culinari personalizzati. E’ suddivisa in tre sezioni: “Gourmet” per piatti complessi, “Healthy” per ricette salutari e “Quick” per preparazioni rapide. nella tappa luganese del Festival AI Ticino e Regione Insubrica, Zia Sofia ha sfidato una cuoca in una gara culinaria che ha messo a confronto la tecnologia digitale e le competenze tradizionali.
Teotronico: é un robot pianista ideato dall’operatore digitale Matteo Suzzi. Dotato di 53 dita artificiali, Teotronico esegue brani al pianoforte leggendo con elevata precisione spartiti informatici o file Musical Instrument Digital Interface (MIDI). Questi ultimi non contengono suoni veri e propri, ma solo istruzioni digitali che dicono a un sintetizzatore oppure a uno strumento virtuale quali note suonare, per quanto tempo e con quale intensità. Teotronico ha partecipato a numerosi concerti, dimostrando il potenziale dell’intelligenza artificiale nella musica.
RoboBidone: è un robot educativo ideato per sensibilizzare il pubblico sulla raccolta differenziata e la gestione dei rifiuti. Interagisce con gli utenti per promuovere il riciclo e incentivare comportamenti ecologici responsabili.
RoboTanika: è un robot dotato di intelligenza artificiale che si esibisce in spettacoli di cabaret e musica e dimostra come l’intelligenza artificiale possa essere applicata all’intrattenimento e creare a nuove forme di spettacolo interattivo.
In ultima analisi, il messaggio è chiaro.
Nei prossimi anni i nostri modelli sociali dovranno confrontarsi con la comparsa degli assistenti digitali.
Competenti, autonomi, precisi, instancabili: è una nuova generazione di colleghi dei quali non potremo più fare a meno.
di Andreas Grandi e Nicoletta Tomei