La Juventus ricomincia bene, Inter e Napoli con facilità, buon esordio dei giovani tecnici Montella e Ferrara. Cade il nuovo Milan. La Roma di Zeman costretta al pari
È iniziato l’81enisimo campionato di calcio di Serie A a girone unico. Le novità sono gli arbitri di linea a fondocampo e la panchina lunga, con dodici elementi. Il campionato italiano ha perso ormai la sua attrattività e molti campioni dai guadagni stratosferici. La Serie A deve sottoporsi a una riforma strutturale se vuole ritornare attraente. I primi passi in questa direzione sono la nota positiva della presenza di molti giovani in campo (De Sciglio, Insigne, Merkel e Immobile) e di giovani allenatori in panchina (Ferrara, Stramaccioni, Montella), orientati a un calcio offensivo, che ha ritrovato a Roma il suo maestro Zeman.
Nella prima giornata nonostante le prime discussioni sulle decisioni arbitrali discutibili (a Torino e a Roma), i media, gli addetti ai lavori e i tifosi hanno lasciato sullo sfondo (o rinviato) le polemiche, le liti e i problemi del calcio italiano. Il calcio giocato ha dato le prime risposte sulle squadre a pochi giorni dalla chiusura del calciomercato. La Juventus è viva e vince contro il Parma (2-0). Bastano 20 minuti nel secondo tempo, quando la squadra di Conte (nascosto in tribuna) gioca sui livelli dello scorso campionato, per avere ragione dell’avversario. Con le facili vittorie per 0-3, impressionano l’Inter (a Pescara) e il Napoli (a Palermo) e mandano un messaggio chiaro a Torino: per lo scudetto ci potremo essere fino in fondo. Entrambe dimostrano di avere un collettivo solido e maturo e giocatori in attacco che possono fare la differenza. Cassano nell’Inter già protagonista ispira Milito e Sneijeder. L’Inter ha mostrato gioco e ha avuto conferma a centrocampo da Gargano subito al centro del gioco e da Guarin, molto attivo anche in fase offensiva. Promosso anche l’attacco del Napoli con Cavani leader e Insigne (al posto di Pandev) dimostratosi maturo all’esordio in Serie A. Rinviato il Pescara, molto fragile in difesa nonostante fosse la stessa dello scorso anno. Ma davanti gli abruzzesi fanno vedere giocatori interessanti come gli esterni Weiss e Caprari. Delude il Palermo che ha sorpreso in negativo il suo nuovo allenatore Sannino. A parte Miccoli, nessuno ha dato l’apporto giusto alle idee del tecnico, che dovrà reinventarsi la squadra, apparsa incompleta.
Delusione a San Siro per i tifosi del Milan, che hanno visto quello che temevano: Rossoneri senza identità, difesa mediocre senza il sostegno di Thiago Silva, in attacco non c’è qualità senza Ibrahimovic. Il Milan fallisce la prima prova del nuovo corso e si fa sconfiggere dalla Sampdoria (0-1) neopromossa. Ai blucerchiati è bastata una prova ordinata e un colpo di testa di Costa su calcio d’angolo. La squadra di Ferrara è stata anche fortunata nella disperata offensiva del Milan: traversa di Yepes, palo di Boateng e salvataggio sulla linea di Gastaldello. Il debutto ha mostrato un Milan senza gioco e ha acuito una situazione già delicata. Allenatore e giocatori predicano pazienza e sperano in qualche acquisto in settimana di giocatori che diano qualità al gioco. Delude in parte anche la Roma di Zeman all’Olimpico (2-2 contro il Catania). Due volte in svantaggio i giallorossi recuperano grazie a due prodezze di Osvaldo e Nico Lopez (nel finale). I giallorossi recriminano per un fuorigioco sul primo gol e un rigore negato, ma lo spettacolo, che il gioco e gli schemi di Zeman promettono, non si è visto. Complimenti al debuttante Maran, che ha schierato il Catania con ordine e pronto ad approfittare dei buchi difensivi della Roma.
La Fiorentina di Montella parte col piede giusto e nel segno di Jovetic, autore della doppietta che ha sconfitto l’Udinese (2-1). L’Udinese pensa al ritorno di Champions League e lascia in panchina Di Natale, Basta, Armero, Benatia e Fabbrini. Soffrono i viola nel primo tempo andando in svantaggio. Nella ripresa la Fiorentina prende d’assedio l’Udinese con un atteggiamento più offensivo. Lo scatenato Jovetic regala i primi tre punti alla Fiorentina nei minuti di recupero, riportando l’entusiasmo a Firenze. Sorprende la Lazio del croato Petkovic che vince meritatamente a Bergamo (0-1) contro un’Atalanta apparsa non ancora in condizioni. Hernanes decide con un gol realizzato nel primo tempo su assist di Mauri. Lazio con tanto movimento e spirito di sacrificio, ha peccato solo in difesa, dove Marchetti è stato insuperabile. Ritorna il feeling tra i tifosi del Genoa e il presidente Preziosi dopo gli episodi della scorsa stagione abbastanza tribolata. I rifoni hanno battuto il Cagliari (2-0) grazie ai gol dei 20enni Merkel e Immobile. Il Chievo con il Bologna (2-0) incamera i primi tre punti in una partita abbastanza noiosa.
Emozioni nella ripresa con il gol di Pellissier (alla 300esima partita con il Chievo) e la rete di Cruzardo entrato per Di Michele. Il peruviano è stato l’uomo in più, autore anche del passaggio a Pellissier per il vantaggio. Senza Di Vaio il Bologna e poco incisivo in attacco, anche perché mancano palloni giocabili dal centrocampo. Pareggio tra Siena e Torino e tanta paura in campo in una partita senza emozioni. Va bene il punto al Torino che azzera la penalità, mentre il Siena è la brutta copia di quello di Sannino. Ci sarà molto lavoro per Cosmi per risalire la china dal -5 di penalizzazione per il calcioscommesse.
G.S.
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